Dopo il periodo di forzata chiusura a causa della pandemia, da Giovedì 16 Settembre, il Cinema Odeon di Firenze riparte con la nuova stagione. La storica sala di Piazza Strozzi riapre con alcuni dei titoli più attesi del 2021, come di tradizione tutti proposti in esclusiva versione originale con sottotitoli in italiano.
Il primo film è lo spettacolare kolossal d’autore DUNE (dal 16 al 26 Settembre), grande evento speciale della Mostra del Cinema di Venezia, appena conclusasi. Il film diretto da Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner 2049) è il nuovo adattamento in due parti del romanzo fantascientifico di Frank Herbert già portato sullo schermo da David Lynch nel 1984. Il film ambientato in un lontano futuro, controllato da un impero interstellare, nel quale vige una sorta di feudalesimo e ogni feudo è governato da una casa nobiliare. Racconta la storia del giovane Paul (Thimothée Chalamet), rampollo della casata degli Atreides, che si trasferisce sull’inospitale pianeta Arrakis, noto come Dune, insieme al padre, il Duca Leto (Oscar Isaac), alla madre Lady Jessica (Rebecca Ferguson) e alcuni consiglieri. Leto ha preso in gestione il pianeta nella speranza di scovare un posto sicuro, adatto alla sua famiglia e alla sua comunità. Dune, però, è sotto il mirino di tutte le forze dell’universo, decise a ottenerne il suo dominio per una rarità che cresce solo sul suo suolo. Si tratta di una preziosa risorsa, esistente solo qui, che permette a chi la possiede di sbloccare il più grande potenziale umano; infatti, chi assume questa spezia può viaggiare nello spazio, ottenere capacità sovrumane e può vivere più a lungo. L’estrazione di questa materia prima, però, non è ostacolata soltanto dai vari nemici di Leto, che cercheranno di tendergli più di una trappola, ma anche da enormi vermi della sabbia e dai Fremen, popolo nativo di Dune, che abita i deserti più profondi del pianeta. Inoltre, il controllo esclusivo di questa materia prima scatenerà una vera e propria guerra, ma solo chi riuscirà a superare le proprie paure e a sopravvivere su Dune potrà ottenere la sostanza più ambita dell’universo. Il giovane Paul, ignaro del suo destino, si ritroverà al centro di questo scontro, nel corso del quale compirà grandi gesta.
Martedì 21 Settembre (ore 18.30 – 21), in concomitanza con DUNE di Denis Villeneuve, arriva il primo evento speciale della stagione: JODOROWSKY’S DUNE, ovvero il documentario che racconta la storia del più grande film di fantascienza mai realizzato. Nel 1975 dopo il successo di El Topo e La montagna sacra Alejandro Jodorowsky era il cineasta intellettuale più ricercato del mondo, aveva carta bianca e quello che voleva era realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi della saga di Dune di Frank Herbert. Il suo Dune, doveva essere un film rivoluzionario in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles. La proiezione delle ore 21 sarà introdotta da Alessandro Tiberio, distributore italiano del film.
Dal 1° Ottobre arriva il film più atteso dell’anno: 007 NO TIME TO DIE, con Daniel Craig per l’ultima volta nei panni di James Bond, l’agente segreto più celebre della storia del cinema. Il film, il più costoso di sempre nella storia della saga di 007, è stato girato in parte in Italia (a Matera) e ha un cast stellare: Rami Malek (Premio Oscar per Bohemian Rhapsody) nella parte del villain, e ancora Léa Seydoux nella parte di Madeleine Swann, Ralph Fiennes in quella di “M” e Ben Whishaw in quella di “Q”. Il film, diretto da Cary Fukunaga, racconta di come James Bond, ormai ritirato dal servizio, viva un’esistenza tranquilla in Giamaica, lontano dalle avventure e i pericoli che hanno contornato la sua carriera da spia. Questa sua serenità è tuttavia destinata a durare davvero poco, perché viene disturbata improvvisamente dalla comparsa di Felix Leither, un vecchio amico di James che lavorava insieme a lui per la CIA. L’uomo si è messo in contatto con Bond per un motivo ben preciso, ovvero chiedergli aiuto per una missione: liberare uno scienziato rapito. Ma l’impresa si rivela più delicata e rischiosa del previsto, la ricerca dei sequestratori, infatti, porterà lo 007 sulle tracce di un supercattivo in possesso di una nuova tecnologia che potrebbe mettere a serio rischio il pianeta.
Dopo 007 NO TIME TO DIE, a metà Ottobre, arriverà il film documentario dedicato alla storia di Salvatore Ferragamo, SALVATORE: SHOEMAKER OF DREAMS, diretto da Luca Guadagnino. Il mistero e il fascino di una figura importante, articolata e complessa come quella di Salvatore Ferragamo ha portato a raccontare una storia umana, artistica e imprenditoriale da diversi punti di vista. Gli anni dell’infanzia a Bonito, dove realizzò le sue prime scarpe per la prima comunione della sorella, furono il segno di una carriera che era pronta per essere costruita. Salvatore, dopo un anno di apprendistato nelle migliori botteghe di Napoli, iniziò a meditare un cambiamento che avrebbe innescato la sua scalata. Per quanto giovane, decise di partire per gli Stati Uniti e iniziare a costruire il suo futuro. Fece una scelta simile a quella di tanti altri cittadini italiani, in cerca di un destino più favorevole, con la speranza di essere accolti in una terra straniera. Giunse a New York, sbarcando a Ellis Island. Successivamente lavorò a Santa Barbara, quindi si trasferì a Los Angeles per creare scarpe e modelli di design per molti film importanti e per la maggior parte delle celebrità dell’epoca. Tornato in Italia, ha combattuto contro il fallimento, e infine è approdato a Firenze. Firenze è la città che gli ha permesso di rinascere. Firenze divenne il centro della sua creatività. Creò il suo laboratorio, quindi aprì un negozio e iniziò a costruire il suo marchio, che divenne in seguito un impero nel settore della moda. È stato in grado di superare ogni tipo di crisi, senza mai tradire la sua spinta creativa, e confermandosi come una delle grandi personalità del Novecento. Ferragamo è stato un uomo in grado di attraversare epoche diverse, reinventandosi sempre, senza mai venire meno alle sue qualità fondamentali. Ferragamo sposò Wanda Miletti e creò una famiglia. L’importanza e l’amore che Ferragamo ha sempre rivolto ai legami familiari, è un aspetto molto importante che ha pervaso e riempito tutta la sua vita. I membri della sua famiglia non hanno mai dimenticato ciò che ha fatto e continuano a ricordare e onorare la sua eredità. “Cos’è il genio? Come nasce un sistema, che sia il cinema o la moda? E l’ossessione furiosa di una ricerca costante di idee e di creazione come si sposa con la tradizione e i valori della famiglia? Salvatore Ferragamo, protagonista e testimone del ventesimo secolo, è la risposta a queste domande”, ha dichiarato Luca Guadagnino.
Per ulteriori informazioni e programma: www.odeonfirenze.com