Venerdì 12 novembre 2021 debutterà a Firenze "
Days", il nuovo film diretto dal pluripremiato regista
Tsai Ming-liang (vincitore del Leone d’Oro 1994 per Vive L’Amour) distribuito da
Double Line in collaborazione con
Lo Scrittoio. Presentato in concorso alla
70° Berlinale, il film si è aggiudicato il
premio Teddy Award come opera a soggetto LGBT.
Due uomini appartenenti a classi sociali differenti conducono una vita solitaria e routinaria. Kang soffre di cervicale e ricorre spesso a sedute di agopuntura. Un giorno, durante una sessione, conosce il massaggiatore Non. Fra i due nasce subito un’intesa. Dopo aver passato una cena romantica insieme, la coppia si saluta e si lascia alle spalle la bella serata trascorsa.
Il film sarà programmato quotidianamente al Cinema Stensen di Firenze nei seguenti orari: venerdì h 21.00, sabato h 18.30. Per restare aggiornati sulla programmazione dei giorni successivi visitare la pagina
https://stensen.org/programma/cinema/ "Days" è stato appena designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: “
Ancora una volta Tsai Ming-liang fa parlare i corpi e i silenzi di esistenze alla deriva, in una sottrazione di elementi narrativi, come i dialoghi, raccontando un’umanità desolatamente sola, dove sono i gesti a scandire una quotidianità ripetitiva e malinconica, nella quale almeno il suono di un carillon è lo struggente ricordo di un incontro”.
Dopo ben sette anni dall’uscita dell’acclamato e pluripremiato "Stray Dogs",
Ming-liang torna alla regia e mette in scena l’incontro tra due uomini con lo stile minimalista e poetico che lo ha reso celebre. Ancora una volta è
Lee Kang-Sheng (già protagonista de Il gusto dell’anguria e Che ora è laggiù?) ad affiancare il regista in questa avventura sensoriale, in cui il silenzio è il vero leit-motiv.
Le prime scene furono girate nel 2014 senza un plot rigoroso, creando negli anni una storia semplice e quotidiana, che valorizza la prova artistica dei due attori. L’autore taiwanese modella un ritratto umano melodioso, contaminato da un erotismo spinto, che spezza quella solitudine sempre più caratterizzante la nostra epoca.
Racconta il regista: “
Mi sono liberato da quel processo che concerne la produzione industriale dei film. Ora voglio usare team più piccoli e con un budget molto più limitato. Ecco, così ho voluto realizzare Days”.
Per ulteriori informazioni:
https://stensen.org