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giovedì 21 novembre 2024

"Harry Potter e la pietra filosofale", il film della saga 20 anni dopo al Cinema Odeon Firenze

08-12-2021

Dall'8 al 12 dicembre 2021 torna in versione originale con sottotitoli in italiano sul grande schermo del Cinema Odeon Firenze, in piazza Strozzi, uno dei film di più grande successo del XXI secolo: "Harry Potter e la pietra filosofale", in occasione dei vent’anni dalla sua uscita nelle sale di tutto il mondo.  Il film diretto da Chris Columbus è il primo atto dell’adattamento della saga fantasy firmata da J. K. Rowling, mito per più di una generazione: ora quel lungometraggio, che in Italia arrivò il 6 dicembre, si prepara a tornare: sarà l’occasione per rivivere in sala l’esperienza di un’avventura che dura da vent’anni e che caratterizzò per un decennio la vita dei tre principali interpreti, Daniel Radcliffe (Harry Potter), Emma Watson (Hermione Granger) e Rupert Grint (Ron Weasley), qui impegnati nel loro primo anno alla Scuola di Magia di Hogwarts.

Harry Potter vive con gli zii e il cuginetto sin dalla più tenera età dopo la morte dei suoi genitori. I parenti non lo amano per nulla. Harry sta ormai per compiere undici anni e viene guardato male anche per alcune sue capacità ‘magiche’. Che sono effettive perché Harry è figlio di maghi e comincia a ricevere lettere, regolarmente sequestrate, portate da gufi. Dovrà giungere il gigantesco Hagrid a recapitargliene personalmente una perché possa apprendere di essere stato ammesso a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Gli zii a questo punto non possono far più nulla e Harry raggiunge la Scuola dove apprende che il suo nome è già noto e dove scoprirà di avere naturali doti magiche.

Harry Potter e la pietra filosofale è la trasposizione del primo dei sette romanzi che compongono la saga letteraria scritta da Joanne Kathleen Rowling. Harry Potter si è affermato come fenomeno letterario, cinematografico, culturale. La saga di Harry Potter è anzitutto un Bildungsroman, un romanzo di formazione. È fondata sul mondo della magia, e sul rapporto tra magia e realtà. Il mondo della magia è nascosto e parallelo al mondo della realtà, è una reinvenzione, un riflesso immaginario del mondo della realtà. Troviamo questo rapporto tra immaginazione e realtà nei sogni di Harry, che spesso rivelano la realtà; nel rapporto tra fantasia (irreale ma verosimile) degli effetti speciali digitali e realismo dell’immagine cinematografica; nel rapporto tra fantasia delle storie narrate e realtà temporale della crescita fisica degli attori. Ciascuno dei film-romanzi rappresenta uno stadio della crescita di Harry: Harry Potter e la pietra filosofale ritrae l’infanzia. I temi generali della saga di Harry Potter sono: la famiglia, l’amore e l’identità filiali, la celebrazione dell’unità familiare, della casa, del focolare; l’orfanità, il dolore derivante dall’assenza della famiglia, i genitori come figure dell’assenza (modelli assenti-presenti); le figure paterne; il passato come radice e base dell’identità, il tempo (i magici viaggi di Harry nel passato); l’acquisizione del sapere e dell’identità; la voglia e la paura di crescere; l’iniziazione (sociale, culturale, sentimentale); l’esaltazione dell’amicizia e dell’amore come aperture all’altro, che si oppongono alla spenta chiusura in sé della solitudine; l’elogio del coraggio, della lealtà, della generosità, dello spirito di gruppo; l’accettazione e il rispetto delle differenze sociali (la famiglia proletaria dei Weasley, la famiglia aristocratica dei Malfoy), razziali (i mezzosangue e i purosangue), culturali; gli scontri e i contatti tra Bene e Male, la difficoltà insita nel combattere e nel riconoscere il Male; la scoperta della verità dietro le apparenze (sia il Bene che il Male si rivelano in chi non ci si aspetta); il rapporto tra identità naturale (data dalle capacità innate che abbiamo e che dobbiamo scoprire, imparare a usare), e identità morale (data dalle scelte che compiamo); il rapporto tra istinto e razionalità, la necessità di incanalare in modo giusto l’istinto; la figura dell’eroe, la sua solitudine, la sua natura messianica (Harry come sopravvissuto, come eletto); le debolezze e il lato oscuro dell’eroe; le metamorfosi magiche, da vedere come affermazioni della libertà della forma, oppure come mezzi per nascondere la verità dietro l’apparenza; il volo come espressione di libertà, e come metafora della separazione dal mondo degli adulti mirata a conquistare una individualità autonoma; la dimensione dello sguardo. I temi specifici di Harry Potter e la pietra filosofale sono: il percorso nella scuola di Hogwarts come metafora di un viaggio iniziatico fatto di prove da superare; il bisogno di gustare la dimensione del desiderio e la necessità di non esserne imprigionati; l’amicizia come fattore di maturazione e cambiamento del singolo; la critica al materialismo e al consumismo.