Venerdì 8 aprile 2022, alle ore 21.00, il
Cinema Spazio Alfieri di Firenze, in via dell'Ulivo, ospiterà l’incontro con il regista
Mario Martone al termine del quale seguirà la proiezione del film "
Capri-Revolution", la pellicola del 2018 vincitrice di due David di Donatello liberamente tratta da
una vicenda realmente esistita: quella della comune che il pittore, naturista ed utopista tedesco Karl Wilhelm Diefenbach diede vita a Capri agli inizi del Novecento.
Ad ispirare l’esperimento politico e sociale di Diefenbach sull’isola fu il modello di Monte Verità ad Ascona. Alimentazione vegana, elioterapia e nudismo, ginnastica, danza e meditazione furono le pratiche quotidiane di una comunità che testimoniano un interesse diffuso ancora oggi verso gli episodi radicali delle esperienze anarchiche come utopia sociale, sogno pacifista e libertario reso possibile da una “riforma della vita” che parte proprio dalla rigenerazione del corpo e dello spirito in un luogo, come dirà Ise Gropius, «dove la nostra fronte sfiora il cielo».
L'iniziativa si svolgerà in occasione della mostra "
Monte Verità. Back to nature", realizzata in collaborazione con la Fondazione Monte Verità (Ascona – Canton Ticino),
il Museo Novecento proporrà fino al 10 aprile 2022 una serie di appuntamenti dedicati all’approfondimento della celebre collina dell’utopia, ai suoi fondatori e agli ospiti illustri che videro nei suoi spazi sospesi nel tempo un buen retiro lontano dal dramma delle guerre e anche dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava attraversando l’Europa.
L'esposizione, a cura del direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti, con Nicoletta Mongini e Chiara Gatti e organizzata da MUS.E, ripercorre l’esperienza centenaria di Monte Verità che intreccia destini di intellettuali e maestri del Novecento. Dall’anarchico Bakunin al coreografo ungherese Rudolf von Laban, dal teorico anarco-comunista Pëtr Kropotkin al dadaista Hugo Ball, dalla danzatrice Isadora Duncan al grande scrittore Hermann Hesse; e, ancora, dall’architetto del Bauhaus Walter Gropius agli artisti Hans Arp e Paul Klee, da Carl Gustav Jung fino al curatore Harald Szeemann che, affascinato dalla storia del luogo, gli dedicò nel 1978 una mostra itinerante in Europa.
Per maggiori informazioni:
www.museonovecento.it