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mercoledì 25 dicembre 2024

"Giulia" del regista Ciro de Caro al Cinema Spazio Alfieri di Firenze

17-02-2022
In esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze (Via dell'Ulivo, 8) da giovedì 17 febbraio 2022, alle ore 21.15, in programmazione "Giulia", film dal realismo puro che conferma il talento del regista Ciro de Caro nell'uscire fuori dagli schemi. Il regista sarà ospite della proiezione che si terrà martedì 22 febbraio 2022 alle ore 18.00.

Il terzo film di Ciro de Caro conferma il talento del regista che si è distinto con il piccolo cult Spaghetti Story, Giulia, scritto dal regista insieme all'attrice protagonista Rosa Palasciano, racconta personaggi ai margini della società, solitudini che si incontrano intorno al personaggio di Giulia, una figura femminile che appare stravagante, scorretta, libera e anticonvenzionale.

La spontaneità con cui sembra diretto, scritto e recitato non deve trarre in inganno: Giulia è un film dalla struttura più complessa di quanto lasci trasparire la leggerezza, un po' d'area "YouTube-romanesca", con cui vuole bighellonare in libertà tra l'urbe d'estate e il litorale, tra provini, party negli ospizi, feste in terrazza e albe sulla spiaggia.

De Caro colloca la storia in un'epoca contemporanea caratterizzata da mascherine, gel igienizzanti, crisi economiche ma, soprattutto, crisi interiori. Giulia, vaga per le vie di Roma in cerca di lavoro, dopo una relazione finita male, insegue un sogno illusorio di maternità desiderando allo stesso tempo sentimenti di libertà, leggerezza e amore. Con il suo zainetto in spalla, trova casa ovunque lei vada. Gli incontri che farà colmeranno le sue giornate dandole un tetto e molto sostegno. Questa torrida estate romana è, per lei, un periodo di speranza e di ripresa dove finalmente capisce che deve essere lei il motore della sua vita.

L'opera fa parte del macrogruppo di film girati in periodo di Covid ma la pandemia, qui, non interferisce con la trama. Le allusioni sono tradotte mediante l'adozione di abitudini ormai assimilate da tutti noi. Non può non scapparci un sorriso quando i personaggi non sanno quando togliere la mascherina, o come salutare per la prima volta uno sconosciuto. Questi dettagli aggiungono tangibilità all'opera, già di per sé molto realistica. "Il realismo è, infatti, l'elemento che più colpisce. Il film tenta di catturare la verità e di trasmettercela, riuscendoci pienamente. Il tema dell'incapacità di stare al mondo è complesso, tanto quanto il personaggio di Giulia, ma la camera a mano riprende fedelmente le situazioni di crisi mentali e affettive senza mai scivolare nell'esagerazione o nell'eccessiva costruzione. Le attrezzature di ripresa sono state ridotte al minimo, non c'è stato trucco per gli attori e la musica interviene solo quando i personaggi danzano e cantano canzoni. Questo stato naturale e puro delle cose dona al film una rara bellezza" (Mymovies).

Per ulteriori informazioni: www.spazioalfieri.it