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mercoledì 25 dicembre 2024

"XX secolo, l'invenzione più bella", 150 capolavori del cinema tornano sul grande schermo

22-03-2022
Dal 22 marzo 2022 al Cinema La Compagnia di Firenze (Via Camillo Cavour, 50/R) il programma prosegue con l’omaggio ai grandi artisti del cinema, da Myrna Loy a Billy Wilder e Howard Hawks. Cresce di settimana in settimana il successo di "XX secolo. L'invenzione più bella", la rassegna promossa da CSC – Cineteca Nazionale che propone al pubblico un omaggio settimanale dedicato ad un grande artista cinematografico – registi, interpreti, sceneggiatori – del quale si possono vedere alcuni tra i film più rappresentativi, sempre in versione originale con sottotitoli in italiano.

La seconda parte del programma prende il via con l’omaggio a una delle più grandi attrici della storia del cinema, MYRNA LOY, protagonista di una filmografia ricchissima (oltre 130 titoli), punteggiata di capolavori indiscussi e classici indimenticabili: a cominciare dai due film interpretati con William Powell che ne fecero una regina del boxoffice (e il modello femminile più chic d’America), L’uomo ombra e il sequel Dopo l’uomo ombra, entrambi diretti da di W.S. Van Dyke e destinati a inaugurare un vero e proprio genere, la commedia giallo-rosa. E ancora, tutti da ridere sono La donna del giorno di Jack Conway, scatenato gioco di squadra dal cast stellare (oltre a Loy, di nuovo Powell, Jean Harlow e Spencer Tracy) e La casa dei nostri sogni di H.C. Potter, con Cary Grant, tra le ultime grandi commedie della Hollywood dei tempi d’oro. Ma Myrna Loy fu anche una straordinaria attrice drammatica, capace di esprimere un universo di emozioni con un’economia espressiva che ha avuto pochi eguali: vedere per credere lo straordinario I migliori anni della nostra vita di William Wyler.

A seguire, ecco l’omaggio a un vero re di Hollywood, ERROL FLYNN, l’incarnazione più perfetta dell’eroe di cappa e spada: sorriso disarmante, sguardo in­tenso e ironico, aria aristocratica, un attore capace di pro­iettare sullo schermo un misto di candore e spavalderia, di forza e vulnerabilità, che fa colpo in egual misura su uomini, donne e bambini. Qualche titolo? Capitan Blood di Michael Curtiz, che fa subito di Flynn – all’epoca praticamente debuttante - una star di prima grandezza; La leggenda di Robin Hood, primo smagliante Technicolor targato Warner; e poi tre magnifici film di Raoul Walsh: Obiettivo Burma!, Il sentiero della gloria e La storia del Generale Custer.

Meno conosciuto di altri autori omaggiati dalla rassegna nei mesi scorsi, MITCHELL LEISEN è un nome tutto da (ri)scoprire: a cominciare dalla prima collaborazione con Carole Lombard, sotto l’egida di un “supervisore” come Lubitsch, in I milioni della manicure; e poi Un colpo di fortuna, mix miracoloso di slapstick e romanticismo, La signora di mezzanotte, con un quartetto di interpreti (Claudette Colbert, Don Ameche, John Barrymore, Mary Astor) in stato di grazia, il mélo che si tinge di noir di La porta d’oro (con Leisen anche attore, nei panni di se stesso) e A ciascuno il suo destino, che valse l’Oscar alla protagonista Olivia De Havilland.

Dopo tanta Hollywood, ecco l’Europa: con il re del polar francese, JEAN-PIERRE MELVILLE (Lo spione; Frank Costello faccia d’angelo; L’armata degli eroi; I senza nome; Notte sulla città).
E ancora: l’omaggio a un’attrice oggi quasi dimenticata, ma un tempo seconda solo a Bette Davis per popolarità (e “trattamento divistico”), ANN SHERIDAN, con la proiezione di Zona torrida di William Keighley, La bandiera sventola ancora di Lewis Milestone, Smarrimento di Vincent Sherman, Nebbia a San Francisco di Norman Foster e il capolavoro Ero uno sposo di guerra di Howard Hawks. Lo stesso HOWARD HAWKS protagonista del capitolo conclusivo di questa terza parte di programmazione: uno dei padri fondatori del cinema americano, “riscoperto” e glorificato già negli anni ’60, in patria (Peter Bogdanovich riuscì a dedicargli una per­sonale al MoMA di New York) e in Francia, dove i «Cahiers du Cinéma» lo elessero – in­sieme a John Ford e Alfred Hitchcock – tra i propri numi tutelari. Di questo autentico genio, capace di padroneggiare (e rivoluzionare) i generi più distanti, dalla commedia al noir, dal western al gangster-movie, si vedranno il seminale Scarface, La signora del venerdì, Il magnifico scherzo, Gli uomini preferiscono le bionde e Un dollaro d’onore.

Rassegna promossa da CSC – Cineteca Nazionale con il sostegno del Ministero della Cultura e in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana – Cinema La Compagnia di Firenze
La manifestazione è organizzata nel rispetto delle norme anti-Covid 19. Ingresso con SuperGreenPass.

Per informazioni: www.cinemalacompagnia.it