Da venerdì 25 a mercoledì 30 marzo 2022, il film "
Flee" di
J. P. Rasmussen torna in programma sia
in italiano e nella versione originale inglese con sottotitoli in italiano al
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
Amin da ragazzo è fuggito da Kabul e si è rifugiato a Copenaghen. Oggi è un uomo affermato, ma nasconde il suo passato di rifugiato persino al suo fidanzato. Per la prima volta dopo anni, però, decide di raccontare la sua odissea al suo migliore amico, perché ha compreso che per conquistare il futuro che desidera deve prima di confrontarsi con il suo doloroso passato.
Chi è veramente Amin? E come riuscirà a fare i conti con la sua storia familiare?Diretto magistralmente da Rasmussen e candidato agli Oscar 2022 come miglior film straniero, miglior film d’animazione, e miglior documentario (primo film nella storia degli Oscar ad ottenere contemporaneamente queste tre candidature) "Flee" ha l’enorme pregio di riuscire a cogliere i migliori aspetti dei generi che coinvolge. È prima di tutto un documentario, un’opera che non si limita a riportare i fatti raccontati da Amin, ma che ne racconta l’impatto sulla sua vita. In questo senso, la scelta dell’animazione risulta particolarmente efficace. I ricordi di Amin vengono resi noti ma attraverso disegni che ne rispecchiano lo stato d’animo durante le varie fasi della sua vita: i colori accesi dell’infanzia a Kabul lasciano presto spazio ai colori più cupi dei ricordi più tragici. La scelta del regista non è quella di mettere in scena una versione verosimile dei fatti, quanto piuttosto di veicolare lo stato d’animo di Amin quando li racconta. Vuole far vedere cos’ha vissuto e le sue ferite interiori, senza il filtro di una reinterpretazione e senza la necessità di romanticizzare il racconto. Ma soprattutto, "Flee" è racconta della fatica di Amin di accettarsi ed essere accettato nella realtà che lo circonda. I suoi ricordi sembrano un fardello troppo pesante per un ragazzo della sua età: frenato dal timore di non poterselo meritare, Amin fatica addirittura ad accettare l’amore incondizionato del compagno, che lo ama e desidera costruire un futuro con lui. Come un atto catartico, il film sembra liberare Amin di questo peso, trasferendo allo spettatore non la gravità dei ricordi di Amin, ma l’estrema dignità degli stessi.
Per maggiori informazioni e orari:
www.cinemaspaziouno.it