Da giovedì 31 marzo a mercoledì 6 aprile 2022, il film thriller "Lamb" di Valdimar Jòhannsson, con Noomi Rapace e Hilmir Snaer Gudnason, arriva in programma sia in italiano e nella versione originale islandese, con sottotitoli in italiano, al Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).

Maria e Ingvar allevano pecore nelle terre selvagge di un' isola islandese. Senza figli e senza vicini, hanno solo i loro animali e l’un l’altro. La temperatura gelida del loro matrimonio allude a una tragedia passata. Resistono più soli insieme di quanto non sarebbero da soli...È allora che il destino interviene. Una delle loro pecore partorisce "un dono": un agnellino straordinario: una creatura con la testa di una pecora e il corpo di una bambina umana...

Arriva in sala uno dei film più originali degli ultimi anni. Ambientato nell’affascinante Islanda, è un’opera ben lontana da celebrarne le bellezze naturali, ma ne mostra l’aspetto più primitivo, naturale e selvaggio. La trama celebra il fantastico nella sua accezione più letteraria, accendendo i sentimenti legati al perturbante, insiti nel soprannaturale. La natura ibrida del film, con elementi drammatici, al limite con caratteristiche proprie dell’horror, è la chiave del successo di un titolo destinato a diventare un vero cult per gli spettatori, già in trepidante attesa di vederlo. Dopo l’esordio a Cannes, dove ha conquistato il premio per l’originalità, è stato presentato all’ultima Festa del Cinema di Roma con un sorprendente riscontro di critica e pubblico. "Lamb" è stato in lizza per l’Oscar come Miglior film internazionale, confermando di essere uno delle migliori opere dell’anno. Opera prima del regista sceneggiatore islandese Valdimar Johannsson, ricorda lo svedese "Border" nella sua rappresentazione di un sovrannaturale concreto e materico all'interno di ambienti nordici in cui la natura è dominante. Ma "Lamb" ha molto a che vedere anche con le leggende folk del Nord Europa piene di creature mitologiche e con il genere horror, non tanto a causa di quelle creature quanto della tensione che sottende tutta la narrazione, sempre intrisa di minaccia. Noomi Rapace è straordinaria per intensità e pathos, e incarna una determinazione speculare alla sua disperazione. Il film può essere letto proprio come una metafora di quella determinazione disperata pronta a superare qualsiasi limite e a trasgredire ogni legge di natura. Johannsson incastona i suoi personaggi in una natura incontaminata e indifferente agli esseri umani che cercano di dominarla attraverso l'agricoltura e la pastorizia, e si rifiutano di accettare il suo dominio. Il finale è scioccante, ma ha anche qualcosa da dire sulla legge karmica delle conseguenze. "Lamb" è una favola mitologica, moderna e deformata. La creatura del titolo è un catalizzatore nelle relazioni dei personaggi e un mezzo con cui il regista può esplorare la solitudine e l’isolamento in una terra che può essere dura e stoica quanto le persone che la abitano.

Per maggiori informazioni e orari: www.cinemaspaziouno.it