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mercoledì 25 dicembre 2024

"Semplicemente Ugo", festa in occasione del centenario della nascita di Tognazzi

24-09-2022

Un incontro nel segno di Ugo Tognazzi che fonde cultura, cinema, cucina e ricordi nella cornice della città di Firenze, mettendo in connessione due Case della Memoria legate a doppio filo al mondo del gusto. È fissato per sabato 24 settembre 2022, alle ore 15.30, nel Salone Brunelleschi dell'Istituto degli Innocenti (piazza Santissima Annunziata) l’evento “Semplicemente Ugo. Firenze, la cucina, i film, le zingarate, da Casa Artusi a Casa Tognazzi. La rete italiana delle Case della Memoria”. Una festa in occasione del centenario della nascita di Ugo Tognazzi, promossa dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, che ha nella sua rete sia la casa di Ugo Tognazzi a Velletri che quella di Pellegrino Artusi a Forlimpopoli.

L’appuntamento vedrà protagonisti anche Ricky e Gianmarco Tognazzi. Con loro, coordinati dal vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria Marco Capaccioli, dialogheranno il presidente della Regione Toscana, il sindaco di Firenze, il presidente Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, il presidente Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza, il presidente Case della Memoria Adriano Rigoli, la sindaca di Forlimpopoli, la presidente del Centro Associazioni Culturali Fiorentine Antonia Ida Fontana, la presidente di Casa Artusi Laila Tentoni. Modera la giornalista Lisa Ciardi.

Nell’occasione saranno presentati anche due volumi: “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio” di Ricky, Gianmarco, Thomas e Maria Sole Tognazzi e “A tavola con i Grandi. Ricette e curiosità dei personaggi illustri italiani” a cura di Marco Capaccioli e Adriano Rigoli. Durante la giornata, le Mariette di Casa Artusi prepareranno la loro pasta fresca e si potrà degustare il “Panettone Marietta” preparato secondo la ricetta n. 604 de “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” dell’Artusi.

Alle 21.15 ecco invece la proiezione di due film alla presenza di Ricky e Gianmarco Tognazzi. Il primo è il documentario su Ugo Tognazzi “La voglia matta di vivere” scritto e diretto da Ricky Tognazzi: un omaggio a un grande attore, ma soprattutto a un uomo, con le sue debolezze e la sua forza, attraverso le interviste, i racconti intimi e affettuosi, le immagini dei super8 di famiglia. A seguire, il docufilm di Francesco Conforti “L’ultima Zingarata”, un omaggio a “Amici miei” 1 e 2 , entrambi diretti da  Mario Monicelli e interpretati da grandi attori italiani e francesi, tra cui Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Gastone Moschin, Renzo Montagnani, Duilio Del Prete e Adolfo Celi.

«ll profumo di un buon ragù l’avrebbe usato anche come dopobarba disse il grande Ugo Tognazzi per spiegare l’intensità della sua vera passione: la cucina – ricorda il presidente della Regione Toscana -. Citando questa sua famosa frase sottolineo quanto sia stata felice l’idea di celebrare il centenario della nascita di uno degli attori simbolo del panorama italiano coniugando cinema e cucina. Da qualsiasi luogo ci stia guardando adesso, Tognazzi sicuramente approverà l’accoppiata con Pellegrino Artusi, anche lui un maestro dell’arte, del gusto, del buon vivere: i due sono certo sarebbero andati d’accordo. Ma al di là della sua grandezza, del suo innato talento, delle sue naturali comicità ed eleganza, Ugo Tognazzi per noi toscani è e sarà sempre indissolubilmente legato al capolavoro della trilogia di Amici Miei. Il personaggio del conte Mascetti – conclude il presidente della Regione Toscana - da lui intrepretato magistralmente è entrato nella memoria e nel gergo di tutti facendocelo amare spassionatamente da 50 anni».

«Firenze ha un legame speciale con Ugo Tognazzi – dichiara il sindaco di Firenze -, grande regista e straordinario attore con una forte passione per la cucina, attraverso la quale esprimeva se stesso. Lo stretto legame tra Ugo Tognazzi e il cibo è evidente perfino in alcuni dei suoi film più famosi, dove la cucina o i momenti conviviali sono richiamati fin dal titolo. Questo appuntamento sarà l’occasione per festeggiare Ugo Tognazzi e conoscerlo ancora meglio attraverso la rete italiana delle Case della Memoria che lo celebra mettendolo in coppia al Pellegrino Artusi, due personalità di immenso valore. Noi fiorentini abbiamo nel cuore ‘Amici miei’; quel film con i suoi indimenticabili personaggi fa parte di noi e sono lieto che la città ospiti questo evento per il centenario della nascita di uno dei protagonisti della stagione d’oro della commedia all’italiana».

«Siamo molto felici di annunciare un evento dedicato al grande Ugo Tognazzi, di cui abbiamo il piacere di “ospitare” nella nostra rete la mitica “Casa Vecchia” di Velletri – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. E abbiamo voluto farlo mettendo in primo piano una grande passione di Tognazzi, quella per il cibo, in un’ideale congiunzione con un altro grande personaggio della nostra rete, Pellegrino Artusi, considerato il padre della cucina italiana. Colgo l’occasione per ringraziare la sindaca di Forlimpopoli, la presidente di Casa Artusi e l’Associazione Le Mariette per la loro presenza».

«Innanzitutto un ringraziamento al sindaco di Firenze, alla Fondazione CR Firenze, che ci hanno consentito di realizzare l’evento e al presidente della Regione Toscana che da tanti anni crede nella nostra associazione e la sostiene – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Renderemo omaggio a Ugo il grande attore ma anche il cuoco che nella cucina di Casa Vecchia ideava, sperimentava e preparava ricette in occasione delle proverbiali cene organizzate per i suoi amici: è questa immagine che ci ha ispirato a realizzare un evento dedicato a Ugo Tognazzi in un inedito parallelo gastronomico con un altro grande della nostra rete, Pellegrino Artusi. Sarà un’occasione speciale per conoscere ancora meglio Ugo, insieme ai suoi figli Ricky e Gianmarco. L’evento – conclude - è stato programmato alcuni mesi fa; non potevamo prevedere che si svolgesse il giorno prima delle elezioni: chissà cosa avrebbe detto Ugo, con la sua ironia, di questa coincidenza».

«A Casa Vecchia, acquistata nei primi anni ’60, Ugo passava la maggior parte del tempo in cucina a preparare cene - raccontano Ricky e Gianmarco Tognazzi –. La casa di Velletri è stata la realizzazione di un sogno: avere un posto in campagna con un frutteto, l’oliveto, le vigne, l’orto, dove produrre dalla terra le materie prime da cucinare. Si può dire che Ugo sia stato a tutti gli effetti uno dei primi pionieri del km 0 e del biologico. Amava la cucina tradizionale ma non gli bastava, voleva andare oltre: era curioso, uno sperimentatore, non amava ripetersi e la cucina era una sorta di palcoscenico sul quale esibirsi. Per questo siamo felici di prendere parte a un evento in cui tutto parte dalla cucina, una delle grandi passioni di Ugo che ha sempre portato avanti con tutta la genialità e la creatività che metteva in ogni cosa in cui si cimentava. E di farlo proprio a Firenze, città che insieme ad altri luoghi della Toscana ha fatto da cornice ad alcuni dei suoi più grandi successi cinematografici».

«È davvero un grande onore - dichiarano i Presidenti di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e di Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza - poter ospitare questo omaggio ad un attore straordinario che ha segnato un'epoca. Ringraziamo l'Associazione Nazionale Case della Memoria per averci coinvolto nel progetto che concludere nella maniera migliore la sezione, assai apprezzata, dedicata al cinema che abbiamo aperto con la spettacolare arena allestita sulla più bella terrazza di Firenze. Ugo Tognazzi ha tanti legami con la nostra terra, e non solo per i film che vi ha girato, a cominciare da Amici Miei, ma anche per la sua forte passione per l'arte culinaria che vede in Pellegrino Artusi il suo cantore più eccelso. Il padre della cucina italiana ha abitato a Firenze per alcuni anni e vi riposa al cimitero monumentale delle Porte Sante oltre ad avere svolto un ruolo assai attivo nella vita cittadina quando Firenze divenne Capitale. Celebrarlo assieme a Tognazzi significa dunque ricordare due grandi italiani che hanno fatto onore al Paese ben oltre i suoi confini».

L’iniziativa si tiene con il contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con Comune di Firenze, Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, La Tognazza, Associazione Culturale Ugo Tognazzi, Centro Associazioni Culturali Fiorentine, Fondazione Casa Artusi. Con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e ICOM Italia.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a partire dal 9 settembre 2022 su www.villabardini.it