Giovedì 24 novembre 2022, alle ore 19.30, "Spaccaossa", il film esordio alla regia di Vincenzo Pirrotta, arriva in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze, in via dell'Ulivo 8. Pirrotta incontrerà il pubblico domenica 27 novembre 2022, alle ore 19.15. Con un cast di attori siciliani tra cui lo stesso Pirrotta nel ruolo del protagonista, anche Simona Malato e Luigi Lo Cascio. Ispirato a una storia vera di truffe alle assicurazioni avvenute in Sicilia, Spaccaossa, il film esordio alla regia dell'attore Vincenzo Pirrotta, è una vera e propria discesa agli inferi fra disagio sociale e miseria umana.
In un vecchio magazzino alla periferia di Palermo, un gruppo di persone frantuma con un trolley pieno di pesi da palestra il braccio di un uomo. Questa è la pratica che utilizza un'improvvisata organizzazione criminale che, dopo aver mutilato gli arti a vittime consenzienti, simula finti incidenti per riscuotere lauti indennizzi assicurativi. Vincenzo recluta le vittime tra i miserabili che abitano le vie della città. Coinvolgerà anche Luisa, un'esile e bella ragazza di venticinque anni tossicodipendente. Luisa con lui si sente protetta e se ne innamora sempre più. Ma i problemi economici di Vincenzo si acuiscono e, spinto dall'anziana madre, trova in Luisa la sua unica possibilità: la convince a farsi spaccare le ossa. Da quel momento Luisa inizia la sua personale via crucis che la getterà nella più grande disperazione.
Note di regia La cupa vicenda degli Spaccaossa mi accompagna da quella mattina in cui una notizia di cronaca del giornale radio dell'alba ha conquistato i miei pensieri arrivando ad assumere le fattezze di un cancro da espellere. Per farlo sentivo forte la necessità di raccontarlo. Intanto perché avveniva nel ventre molle di Palermo, la mia città, con tutto il suo feroce incanto, e poi perché man mano che mi addentravo nella storia di cronaca, dapprima per curiosa voglia di sapere e poi con il bisogno di sfogliarne i sostrati, avvertivo sempre più in me la sensazione di compiere una discesa agli inferi. Mi colpì la storia della banda di delinquenti che per truffare le agenzie di assicurazioni, cinicamente, mutilava gli arti per inscenare poi finti incidenti riscuotendone i lauti premi. Ancor di più̀ mi impressionò il mondo dei tormentati e afflitti che erano coinvolti e che venivano adescati; il più delle volte erano proprio loro a richiedere di farsi spaccare le ossa per motivi spesso futili o disperati. Voglio raccontare questa meschinità d'animo, la sub-cultura che ammanta le nostre periferie, con la stessa dolenza con cui si recitano le stazioni della via crucis. Mettere in scena le storie di donne e di uomini che ghignano in faccia alla violenza, alla sopraffazione e in qualche modo si prendono gioco della vita galleggiando in una secca di disperazione, in un lago di inerzia sconsolata.
Per maggiori informazioni: www.spazioalfieri.it