Da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo 2023 arriva in programma il film
"L'ombra di Goya" di José Luis López-Linares al
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
È un documentario incentrato su Goya dal punto di vista dello sceneggiatore Jean-Claude Carrière. Quest'ultimo, in passato, aveva delineato un ritratto del pittore spagnolo e questo film lo segue mentre si accinge a studiare le opere e la poetica artistica del Goya. È così che il documentario segue le orme di due artisti, ognuno con un proprio linguaggio diverso, in un viaggio ricco di cultura, cinema, emozione e pittura, il tutto sullo sfondo di una splendida Spagna.
Acclamato da pubblico e critica all’ultimo Festival di Cannes e firmato dal regista del film campione d’incasso “Bosch. Il giardino dei sogni” arriva al cinema "L'ombra di Goya", il docufilm sull’artista che come pochi altri ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e i fantasmi degli esseri umani, ma anche le straordinarie creature fantastiche che nascono dalle loro menti dissacranti. Nelle sale solo il 06, 07 e 08 Marzo, è un viaggio tra le opere più impressionanti e nell’immaginario più segreto del pittore. Diretto da José Luis López-Linares e scritto da Jean-Claude Carrière e Cristina Otero Roth. Il regista ha scelto un team di dodici specialisti di tutte le discipline, tra cui Julian Schnabel, per esplorare le infinite sfaccettature dell’artista. In testa al corteo di esperti c’è Jean-Claude Carrière (1931-2021), storico amico e collaboratore di Luis Buñuel, sceneggiatore, scrittore, attore e regista, che López-Linares ha avuto la fortuna di filmare un anno prima della sua scomparsa, ripercorrendo con lui le orme di Goya. Eccezionale ritrattista, celebrato pittore della corte spagnola, narratore acuto e spietato osservatore dei vizi, dei paradossi umani e dell’ipocrisia moderna, Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828) rappresenta uno dei giganti della storia dell’arte. I suoi capolavori, dal "Colosso" alla "Maja vestida", dalla "Maja desnuda" a "Saturno che divora i suoi figli" passando per la celebre serie dei "Capricci" –in cui ha indagato i temi della follia, della stregoneria e degli incubi più inconsci– raccontano una sensibilità straordinaria e una mente in continuo movimento, in perenne ricerca. Una ricerca e un interrogarsi sul destino umano che rappresenta la cifra più impressionante e potente di Goya, dall’infanzia trascorsa a Saragozza, dove emerse per la prima volta la sua urgenza di diventare artista, sino alle “pinturas negras” della Quinta del Sordo, la casa fuori Madrid in cui si ritirò in un drammatico isolamento prima di recarsi a Bordeaux, dove si spegne nel 1828.
Per maggiori informazioni e orari:
www.cinemaspaziouno.it