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giovedì 21 novembre 2024

La nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze

30-03-2023
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 30 marzo a mercoledì 5 aprile 2023 proietterà i seguenti film:

"STRANIZZA D'AMURI" di Giuseppe Fiorello
Giuseppe Fiorello debutta alla regia con un mélo giovanile coraggioso, indubbiamente generoso, civile, dalla parte dei ragazzi. All’origine di "Stranizza d’amuri" c’è il delitto di Giarre, duplice omicidio avvenuto nel 1982 in provincia di Catania. Le vittime erano due fidanzati, il venticinquenne Giorgio Agatino Giammona e Antonio Galatola detto Toni di dieci anni più giovane, da tutti soprannominati “ziti” in senso dispregiativo: scomparsi da casa due settimane prima, furono trovati morti, mano nella mano, uccisi da un colpo di pistola ciascuno alla testa. La chiara matrice omofoba del delitto, commesso in un clima omertoso, suscitò commozione e indignazione in tutta Italia, tant’è che portò alla fondazione del primo circolo Arcigay. Il nipote di Toni, minorenne quindi impunibile, si dichiarò colpevole: sostenne che i due ragazzi lo costrinsero a sparare, ma due giorni dopo ritrattò affermando di essersi assunto la responsabilità su pressione dei carabinieri. È un preambolo necessario per capire la vocazione civile che sottende l’esordio alla regia di Beppe Fiorello, che questa storia l’ha rincorsa per anni prima di vederla sul grande schermo. E che in qualche modo si ritrova nelle prime scene del film, quando vediamo Nino, il nipotino Totò e lo zio impegnati in una battuta di caccia, che è anche un modo per capire come, nonostante l’età, ben presto i bambini imparavano a usare fucili. Ma non c’è l’elemento "crime", perché -come dichiara il titolo tratto dalla canzone di Franco Battiato (quasi un deus ex machina)- l’opera prima di Fiorello è soprattutto una storia d’amore. Di iniziazione all’amore, perché forse i due adolescenti protagonisti non sanno nemmeno cosa sia quel sentimento che stanno scoprendo semplicemente vivendolo. L’intento è manifesto: partire da una vicenda non per cercare i colpevoli o ricostruire gli eventi ma per raccontare uno spaccato sociale preciso: una Sicilia arretrata, patriarcale, feroce nonostante le disponibilità economiche, i sentimenti ancestrali, la solidarietà familiare in un’epoca “positiva” (la fine degli anni di piombo, il successo sportivo, l’enfasi sul cosiddetto “secondo miracolo economico”). Un mondo del passato rappresentato con grande onestà e immediatezza; una storia che ci ricorda cosa voglia dire essere maschio in una cultura mediterranea tradizionale.

Giovedì 30/03 Ore 15:00 - 17:15 - 21:00
Venerdì 31/03 Ore 15:00 - 18:45 - 21:00
Sabato 01/04 Ore 17:00 - 19:15 - 21:30
Domenica 02/04 Ore 15:30 - 17:45 - 21:30
- VENERDÌ 31/03 ALLE ORE 21:00 introduzione di Larisa Slavic di Art Guide in Tuscany

"UN UOMO FELICE" di Tristan Séguéla
"Nessuno è perfetto"...Il regista francese Tristan Séguéla affronta il tema scottante dell'accettazione del diverso e del gender combattendo i pregiudizi a colpi di risate. Giunto al quarto lungometraggio, Séguéla affronta il tabù del cambio di sesso, e della conseguente reazione della società perbenista, attraverso il filtro della commedia. Dal punto di vista delle interpretazioni, il regista ha vita facile affidandosi a un veterano della commedia come Fabrice Luchini, col suo volto mobile e la sua irresistibile gestualità, affiancandolo all'intensa Catherine Frot. Un po' commedia degli equivoci, un po' slapstick, "Un uomo felice" affronta temi importanti usando l'arma della leggerezza. Il film usa un linguaggio semplice attingendo ai pregiudizi del quotidiano per dipingere una situazione limite. Il sindaco Leroy incarna il classico politico di destra che si è costruito una posizione altolocata facendo leva sui preconcetti dell'uomo della strada a colpi di comizi, assaggi di prodotti locali (viene in mente nessuno?) e tentativi di mettere in cattiva luce gli avversari. Le apparenze per lui vengono prima di tutto, nel pubblico come nel privato, così l'annuncio della moglie di voler effettuare la transizione rappresenta un fulmine a ciel sereno. In fondo lo slogan alla base della sua campagna elettorale, "En avant comme avant" ("Avanti come prima"), dice già tutto. Lo smarrimento di questi borghesi di mezza età di fronte all'improvvisa accelerazione dei cambiamenti sociali, culturali e di pensiero un po' fa sorridere e un po' fa riflettere. Tristan Séguéla fa leva su concetti semplici per rappresentare la complessità che stiamo vivendo negli ultimi anni e, dietro momenti di apparente comicità, c'è un'attenta riflessione.

In Francese con sottotitoli
Giovedì 30/03 Ore 19:30
Venerdì 31/03 Ore 17:15
Sabato 01/04 Ore 15:30
Domenica 02/04 Ore 20:00

"PERUGINO RINASCIMENTO IMMORTALE" di Giovanni Piscaglia
Lunedì 03/04 Ore 15:45 - 21:00
Martedì 04/04 Ore 15:30 - 19:45
Mercoledì 05/04 Ore 16:15
Ingresso per tutti € 8,00

"TÁR" di Todd Field
Martedì 04/04 Ore 17:00
Mercoledì 05/04 Ore 21:00

"LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA" di Mario Martone
Lunedì 03/04 Ore 17:15

"ÉL -Ried. 4K" di Luis Buñuel
(In Spagnolo + Sottotitoli)
Lunedì 03/04 Ore 19:30
Martedì 04/04 Ore 21:15

Rassegna "Monografico": "L'AVVENTURA" di Michelangelo Antonioni
Introdotto dal Prof. Stefano Socci
Mercoledì 05/04 Ore 18:00 € 5,00


Per ulteriori informazioni: www.cinemaspaziouno.it