Una commedia documentaria, un film toccante e buffo, su uno strampalato vigile di campagna un po' pirata, un po' signore. È “
Gigi la legge”, terzo lungometraggio del regista
Alessandro Comodin il film in programma
martedì 16 maggio 2023 alle 21 al
cinema Sala Esse di Firenze (via del Ghirlandaio, 38). Il film sarà introdotto dall’attore protagonista,
Pier Luigi Mecchia detto “Gigi” che incontrerà il pubblico, e il giornalista
Gabriele Rizza del Sindacato Critici Cinematografici gruppo Toscano. La serata è organizzata in collaborazione con l'associazione
ANEMIC. Nel cast: Pier Luigi Macchia, Ester Vergolini, Annalisa Ferrari, Tomaso Cecotto, Massimo Piazza. Una produzione Okta Film, Idéale Audience, Michigan Films in collaborazione con Rai Cinema.
Premio Speciale della Giuria a Locarno 2022 “Gigi la legge” racconta di Gigi, uomo di mezza età che fa il vigile in un paese di campagna dove sembra non succedere mai niente. Un giorno, però, una ragazza si suicida, gettandosi sotto un treno. Non è la prima volta. Lì comincia un’indagine su questa misteriosa serie di suicidi che si consuma in uno strano mondo di provincia in bilico tra realtà e fantasia, dove un giardino può anche essere una giungla e un poliziotto avere un cuore sempre pronto a innamorarsi e a sorridere.
Come si legge in una testo critico: “
Alessandro Comodin, al suo terzo lungometraggio, dopo “L'estate di Giacomo” e “I tempi felici verranno presto ”, si pone una domanda: “cos'è che ci emoziona?” La risposta sta in “Gigi la legge” passato al Festival di Locarno dove ha vinto il Premio speciale della giuria. Comodin raccoglie la sfida e ci racconta, con ragionevole e accorta lentezza, la quotidianità di un poliziotto di provincia, un uomo qualunque, un po' patetico molto monotono, a guardia di una comunità serenamente (almeno apparentemente) conscia della propria comoda inviolabilità. Il mondo di Gigi è la legge che deve far rispettare, è l'osservazione della realtà che gli gira attorno ma è anche l'evasione, l'ingresso in una dimensione tutta personale trafitta dagli echi del surreale”.
È nella sua semplicità un colpo di scena, di certo un ottimo esempio di come sovvertire l'inerzia di una storia proprio quando lo spettatore aveva imparato a cullarsi nella sua ripetitività. In un mondo in cui tutto è esplicito, Gigi conserva il mistero solo nella relazione con il suo giardino-giungla, uno dei leitmotiv attraverso cui Comodin fa balenare la complessità della sua regia, sempre sotto la superficie.
Ingresso: intero 7€; ridotto per studenti e iscritti alla newsletter 5€.
Per maggiori informazioni:
www.anemic.it