Ecco la programmazione del
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che
da giovedì 18 a mercoledì 24 maggio 2023 proietterà i seguenti film:
"L' AMORE SECONDO DALVA" di Emmanuelle NicotL'esordio nel lungometraggio della regista e sceneggiatrice belga Emmanuelle Nicot è un intenso dramma che scava nell'intimità della sua giovane protagonista per affrontare il tema dell'amore malato genitore-figlio e delle sue dolorose conseguenze, ma soprattutto dell'innocenza perduta e riconquistata. La Nicot sceglie di raccontare una storia d'incesto allineandosi totalmente al punto di vista della sua giovane vittima, rapendone gli sguardi con efficaci primi piani senza risultare mai invasiva. Una scelta coraggiosa e originale, perché il pubblico, così come Dalva, arriverà gradualmente a prendere coscienza della situazione, intraprendendo un difficile percorso di riappropriazione della verità. La cinepresa scava nel silenzio smarrito del suo volto che a poco a poco cambia di segno, utilizzando primi piani indagatori ma sempre rispettosi dell'intimità della protagonista - quella che nella storia è stata ampiamente violata. Nicot riesce a raccontare una vicenda potenzialmente scabrosa senza alcun compiacimento o voyeurismo, e contemporaneamente senza alcuna pruderie o imposizione di giudizio: persino il padre, intravisto in pochi istanti, viene raffigurato nella sua fallibilità umana più che nella sua colpevolezza criminale, che pure è chiaramente identificata. In L'amore secondo Dalva la posizione morale della regista è netta, e resta inequivocabilmente dalla parte dell'innocenza perduta della protagonista, ma c'è anche il coraggio di mostrare chiaramente la dualità che una minorenne abusata può provare verso chi ha un ruolo unico nella sua vita e sostiene di volerle bene. In gioco c'è la lealtà che i figli provano istintivamente verso un genitore amorevole, anche nel modo più terribilmente sbagliato.
Giovedì 18/05 Ore 15:45 - 21:15
Venerdì 19/05 Ore 16:15 - *19:45
Sabato 20/05 Ore 16:45 - *18:15 - 21:30
Domenica 21/05 Ore 17:45 - 19:20
Lunedì 22/05 Ore 18:30
Mercoledì 24/05 Ore 16:15 - *21:30
*Le proiezioni con asterisco sono in Francese + Sott.
"MON CRIME - La colpevole sono io" di François OzonFrançois Ozon presenta un film dalle grandi aspettative! "Mon Crime – La colpevole sono io" è una commedia gialla corale; una sceneggiatura che, come sempre nello stile di Ozon, oltrepassa la scrittura e si espande in una “misura irregolare" mai scontata. Disponibile nelle sale italiane dal 25 Aprile, "Mon Crime – La colpevole sono io" può considerarsi il terzo e ultimo capitolo di una trilogia che, con "8 donne e un mistero" e "Potiche", completa una commedia d’inchiesta dai toni vellutati ed eleganti, tipici del noir francese. Confermando la straordinaria prolificità mostrata negli ultimi anni, François Ozon torna al cinema dopo alcuni recentissimi successi come "Estate '85" (2020), "È andato tutto bene" (2021) e coraggiose riletture fassbinderiane come "Peter Von Kant" (2022). "Mon Crime" rientra nei canoni del grande cinema d’autore. Lo spazio e le infinite caratteristiche scenografiche determinano uno stile indubbiamente di gran pregio, in una commistione di impegno civile e leggerezza. Personaggi che non trascurano alcuna sfumatura interpretativa e che interpretano i ruoli con una magistrale aderenza attoriale. Un giallo che si sfilaccia toccando le note esuberanti della "France Comedy" senza mai trascurare l’impegno di proposta culturale. "Mon Crime – La colpevole sono io" è un film che tra i tempi di una sitcom, di estetiche color pastello e dinamiche noir, sottolinea la forza femminile in un ambiente privo di pluralità eque. Un’indagine che mette a nudo i vizi di un mondo costruito in dinamiche di scambio in luoghi ovattati dal lusso e dai vizi.
Giovedì 18/05 Ore 17:15
Venerdì 19/05 Ore 18:00
Sabato 20/05 Ore 15:00 - *19:45
Domenica 21/05 Ore 16:00 - 21:15
*Le proiezioni con asterisco sono in Francese + Sott.
"TORO SCATENATO - Ried. 4K" di Martin ScorseseIl mitico "Toro Scatenato" torna al cinema restaurato in 4K in una splendente versione -grazie a Lucky Red- il 08, 09 e 10 Maggio. Anche il film in cui Robert De Niro interpreta il pugile Jake La Motta è stato sottoposto a un restauro digitale che ne esalta la splendida fotografia in bianco e nero di Michael Chapman. Dire quale sia il film più bello tra i tanti, bellissimi, di Martin Scorsese è un'impresa ai limiti dell'impossibile. Difficile scegliere un capolavoro tra tanti capolavori, essendo Scorsese uno dei registi più importanti della storia del cinema. C'è chi dice "Taxi Driver", chi "Quei bravi ragazzi", chi "Toro scatenato". Girato nel 1980, "Toro scatenato" è un film magnifico e leggendario. Racconta la vita di uno dei più grandi pugili di sempre, Jake La Motta, interpretato da un Robert De Niro straordinario, e affiancato da un Joe Pesci che regge benissimo il confronto. Ad adattare l'autobiografia di La Motta furono Paul Schrader e Mardik Martin. Una storia fatta di sconfitta e resistenza, luce e buio, sofferenza e speranza, capace di diventare sul grande schermo universale ed eterna. Tre giorni per riscoprire e apprezzare per la prima volta nella splendida versione restaurata un film che ha alle spalle più di quarant’anni, ma che a vederlo sembra sia uscito ieri. “Questo è spettacolo!”, esclamava il personaggio di Jake LaMotta in una delle prime sequenze del capolavoro di Martin Scorsese.
In Inglese + sott. Ita
Giovedì 18/05 Ore 19:00
Martedì 23/05 Ore 21:15
"AS BESTAS - La terra della discordia" di Rodrigo SorogoyenVenerdì 19/05 Ore *21:20(Spagnolo + Sott.)
Martedì 23/05 Ore 17:00
"BORROMINI E BERNINI - Sfida alla perfezione" di Giovanni TroiloLunedì 22/05 Ore 16:30 € 8,00
Martedì 23/05 Ore 19:20 € 8,00
"DAISIES - Le Margheritine" di Vera ChytilováIn Versione originale + Sott. ita
Lunedì 22/05 Ore 20:00
Mercoledì 24/05 Ore 20:15
"CHE BRAVI STI FROCI. Nel Mondo di Paolo Poli" di G. Giuliattini, R. CaciniA sette anni dalla scomparsa, il nostro personale omaggio ad un grande intellettuale dalla cultura letteraria illilitata e un artista difficilmente inquadrabile in definizione di genere e contenuto. Paolo Poli ha attraversato buona parte del ventesimo secolo calcando le scene dei teatri e della tv come attore/regista/autore/ cantante e con uno stile graffiante e lieve, così come raffinato e dissacrante, subendo censure e accuse di vilipendio e offesa della dignità civile del popolo italiano, da parte di una società che non riusciva a sostenere un personaggio così complesso e che osava sbandierare la sua omosessualità in modo sfacciato. Il titolo richiama una citazione di Poli che ricorda come Anna Magnani commentava i suoi spettacoli teatrali a Roma. Figlio di un carabiniere e di una maestra, fratello di Lucia Poli nonché zio del musicista Andrea Farri, dopo aver conseguito la laurea in letteratura francese cominciò ad affermarsi intorno agli anni cinquanta: i primi esordi furono nei piccoli teatri fiorentini. Qui Poli iniziò a farsi notare per la sua pungente ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale contornata da momenti comici e giochi linguistici apprezzati anche da capocomici illustri come Tina Pica e Polidor. Nei primi anni sessanta fu protagonista di una trasmissione televisiva sulla Rai in cui leggeva delle favole per bambini, tratte da Esopo e da famosi racconti letterari. Lavorò inoltre con Sandra Mondaini in "Canzonissima". Rifiutò, come lui stesso racconta una parte in " 8½" dell'amico Federico Fellini[3]. Rarissime furono le sue apparizioni cinematografiche, con l'eccezione della sua partecipazione al documentario a tematica omosessuale "Felice chi è diverso" (2014) di Gianni Amelio. Fu proprio lui, sul finire degli anni sessanta, a scoprire un giovanissimo Marco Messeri: i due collaboreranno continuativamente negli anni a venire.
Lunedì 22/05 Ore 21:30
Martedì 23/05 Ore 15:45
Rassegna "Monografico": Anna Magnani "RISATE DI GIOIA" di Mario MonicelliIntrodotto dal Prof. Stefano Socci
Mercoledì 24/05 Ore 18:00 € 5,00
Per ulteriori informazioni:
www.cinemaspaziouno.itLCCC