Lunedì 22 maggio 2023, alle ore 20.30, il regista Matteo Gagliardi presenta il suo film "Mirabile Visione. Inferno", interpretato da Luigi Diberti e Benedetta Buccellato, al Cinema Il Portico di Firenze (via Capo di Mondo 66/68).
Accompagnati nella discesa agli inferi dalla Professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) e dalle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), vengono radiografati i mali del nostro tempo, ogni cerchio dell'Inferno diventa la rappresentazione della società moderna. Assieme alla Prof.ssa Argenti, che fa scoprire un Dante più rivoluzionario ai suoi studenti, e alle parole di Padre Guglielmo che esprimono il più autentico messaggio cristiano, anche gli spettatori viaggiano dentro la grande opera di bellezza, risveglio e educazione che è la Divina Commedia. Il film racconta la Commedia anche grazie a due personaggi di finzione: una Prof di Liceo e un prete cattolico. Con la Prof.ssa Argenti la scuola ritorna quello che dovrebbe essere: infatti skolè in greco significa proprio “tempo libero”, meglio liberato, pieno di passione, di interesse, persino di piacere e divertimento. Padre Guglielmo rappresenta la continuità tra il messaggio evangelico e l’universo dantesco, non propone una visione dogmatica della Fede ma una riflessione sul significato profondo della nostra esistenza e della nostra felicità in questo mondo. Mirabile Visione attinge al patrimonio audiovisivo universale individuando particolari frammenti iconici per creare un ponte tra la poetica di Dante (e la sua irripetibile epoca) e la modernità, almeno come la intendiamo oggi. Il film è stato realizzato un ampio reportage delle zone dantesche in Italia e nel mondo, direttamente o indirettamente legate ai personaggi e luoghi della Commedia, come della vita di Dante Alighieri.
Le parole del regista e produttore Matteo Gagliardi: “Se Dante tornasse ora, cosa potrebbe dire del nostro mondo? Abbiamo provato a spiegarlo attraverso un docufilm, limitandoci per ora all’Inferno. Descrivendone alcuni aspetti che in molti, troppi non abbiamo colto quando lo abbiamo studiato a scuola. E cioè che l’Inferno (come gli altri regni danteschi) non è un luogo estraneo di un incomprensibile aldilà, ma la raffigurazione profonda e attualissima dell’uomo, delle sue possibilità, dei suoi limiti e dei continui superamenti che può intraprendere. Come dice il Poeta: in hac vita. I fenomeni, i processi e la crisi della società capitalista, che crea disuguaglianze e accumulo smisurato per pochi. Ecco la terribile lupa! La manipolazione massmediatica, la rassegnazione che ci fa, passivamente, accettare l’inaccettabile. E poi l’assenza di spiritualità, la distruzione dell’ambiente, la predazione delle risorse, l’oppressione esterna ed interiore. “Mirabile Visione: Inferno” è quindi un grande mosaico dove si fondono, necessariamente, diversi linguaggi. Ma su che piano? Laico o spirituale? Di qui l’idea di (non) risolvere questo dualismo affidando la narrazione a due distinte entità narrative: una professoressa di Liceo da una parte, un prete cattolico dall’altra. Aspetto secolare e aspetto cristiano che convivono e si compenetrano. Un sacerdote che non cita mai Dante, eppure sembra raccontare la Commedia. Una docente che non cita mai il Vangelo, eppure sembra, in qualche modo, volerci “salvare”. In mezzo, il racconto del viaggio con una selezione di terzine dantesche come pietre miliari di un percorso di emozioni, suggestioni e riflessioni profonde sull’essere umano e sulla società moderna, in un periodo storico particolarmente sensibile alle tematiche care al Sommo Poeta”.
Matteo Gagliardi è autore di “SpaceOpera” (2011) un filmato di 40’ per planetari digitali e teatri Omnimax, con la voce di Ottavia Piccolo, proiettato ancora in circa 200 planetari di vari Paesi nel mondo, in alcuni ancora oggi. Con “Fukushima: a nuclear story” (2016) firma come regista e co-autore la sua opera prima documentaristica, narrata da Massimo Dapporto nella versione italiana e Willem Dafoe in quella internazionale, trasmessa su SkyCinemaCult e La7 in Italia, e nelle TV di almeno 20 Paesi. Nel 2020 collabora come regista con il Comune di Padova ad una documentario multi-formato per promuovere l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO della Cappella degli Scrovegni e dei cicli pittorici del Trecento (“Padova Urbs Picta”), avvenuta con successo nel Luglio del 2021. “Mirabile Visione”, la sua opera seconda in ambito docu-filmico, è frutto di un incessante lavoro iniziato nel 2019, poco dopo aver fondato la casa di produzione Starway Multimedia, specializzata nell’edutainment culturale e nella valorizzazione del patrimonio artistico nazionale.
Per maggiori informazioni: www.cinemailportico.it
MSP