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mercoledì 25 dicembre 2024

La nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze

29-06-2023
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 29 giugno a mercoledì 5 luglio 2023 proietterà i seguenti film:

"EMILY" di Frances O'Connor
Frances O’ Connor, dopo decenni di recitazione si piazza per la prima volta dietro la macchina da presa, per cesellare vita, tormenti, slanci, incubi e immaginazioni di Emily Brontë. Un’esistenza che si definisce in un corpo a corpo con la scrittura: una vocazione scacciata, rinnegata, poi finalmente accolta e sublimata in un romanzo epocale. "Emily" è un biopic evidentemente atipico che delinea un ritratto straordinariamente icastico dell'autrice di "Cime Tempestose". La O’Connor si cala in modo ostinato e concreto tra le complesse relazioni familiari che hanno caratterizzato la famiglia di scrittori e scrittrici dei Brontë: si impegna in un minuzioso film in costume che esplora le turbolente reazioni familiari, ma anche amorose, che hanno scosso a tal punto la talentuosa scrittrice, da permetterle di dare alla luce un solo romanzo, ma basilare e indimenticato. "Emily" ci arriva dritta al cuore nella sua più pura essenza, proprio come lo stream of consciousness ante litteram che lei stessa metterà a punto in "Cime Tempestose". Parte da qui, O’ Connor. Dal senso strisciante di morte che segna le tre sorelle Brontë. La scomparsa della madre ha sconquassato il maniero incastonato nel brullo Yorkshire. Il padre padrone, reverendo Patrick le tiranneggia, prescrivendo loro una tediosa vita da insegnanti a Bruxelles. Tra il senso del dovere paterno e l’amore clandestino con il nuovo curato della parrocchia, Emily scolpisce la sua inafferrabile interiorità che O’ Connor ci restituisce con intensi primi piani della bravissima interprete Emma Mackey. Il risultando è un film intimista e rarefatto che scopre subito le carte in tavola e poi volteggia, leggiadro, tra i generi senza lasciarsi ghermire da nessuno di loro: "Emily" non è né un biopic, né un prequel del romanzo, né un saggio letterario, né un affresco storico, né tantomeno una storia d’amore. È tutto questo, e la sua sussurrata negazione.

Giovedì 29/06 Ore 17:00
Venerdì 30/06 Ore 17:00 - *19:15
Sabato 01/07 Ore 17:00 - *21:20
Domenica 02/07 Ore *18:15 - 21:00
Martedì 04/07 Ore *21:15
*Le proiezioni con asterisco sono in Inglese + Sott.

"MONTE VERITÁ" di Stefan Jäger
Cinema e fotografia. Due invenzioni relativamente recenti, spesso considerate – a ragione – come due realtà quasi inscindibili. Quante volte al cinema si parla di fotografia? E, soprattutto, potrebbe mai esistere il cinema senza la fotografia? Ovviamente no. Girato nel Canton ticino nel 2020 con il sostegno della Ticino Film Commission, è un film sullo sguardo quello che Stefan Jäger, con grande sensibilità, ci propone in questa ricostruzione di una vicenda di emancipazione femminile che coinvolge un personaggio d'invenzione (Hanna) affiancato da protagonisti reali come Hermann Hesse, Otto Gross, Isadora Duncan e molti altri. Uno sguardo che la borghesia dominata dagli uomini vuole conservare come proprio anche grazie alla nuova scoperta della fotografia il cui utilizzo sul piano espressivo non può essere concesso alle donne che, per definizione, non possono essere in grado di comprenderlo. Hanna va alla ricerca di questa possibilità di espressione inconsapevolmente in quanto il suo bisogno primario è quello di allontanarsi da un marito la cui rigidità travalica i limiti e di trovare sollievo ad un disturbo respiratorio. In "Monte Verità" il dramma di Hanna va di pari passo con la Storia. Nel sanatorio -tutt’oggi esistente- ha soggiornato insieme alla protagonista, e oltre al dottor Gross, anche Hermann Hesse, che poco dopo essere tornato a casa ha scritto il romanzo "Siddharta". Di questo periodo sono pervenute a noi alcune fotografie, che, appunto, potrebbero essere state scattate da una “Hanna” realmente esistita. Ad ogni modo, per l’occasione, Stafen Jäger -insieme alla sceneggiatrice Kornelija Naraks- ha dato vita a una storia estremamente attuale, seppur ambientata nel 1906. "Monte Verità" è una sfrenata corsa verso la libertà. Una costante ricerca della bellezza in tutte le sue forme. Un disperato bisogno d’amore che sembra non riuscire mai a trovare un proprio compimento. Una storia di emancipazione femminile in cui viene realizzato anche un sincero tributo al mondo della fotografia e dell’arte in generale.

Giovedì 29/06 Ore 15:00 - 19:15
Venerdì 30/06 Ore 21:30
Sabato 01/07 Ore 19:15
Domenica 02/07 Ore 16:15

"IL CAIMANO" di Nanni Moretti
Giovedì 29/06 Ore 21:15 € 5,00
Presenta Federico Berti, giornalista

"GIUNI RUSSO: La sua Figura" di Franco Battiato
Venerdì 30/06 Ore 15:45 € 6,00

"CHE BRAVI STI FROCI - Nel Mondo di Paolo Poli" di G. Giuliattini, R. Cacini
A sette anni dalla scomparsa, il nostro personale omaggio ad un grande intellettuale dalla cultura letteraria illilitata e un artista difficilmente inquadrabile in definizione di genere e contenuto. Paolo Poli ha attraversato buona parte del ventesimo secolo calcando le scene dei teatri e della tv come attore/regista/autore/ cantante e con uno stile graffiante e lieve, così come raffinato e dissacrante, subendo censure e accuse di vilipendio e offesa della dignità civile del popolo italiano, da parte di una società che non riusciva a sostenere un personaggio così complesso e che osava sbandierare la sua omosessualità in modo sfacciato. Il titolo richiama una citazione di Poli che ricorda come Anna Magnani commentava i suoi spettacoli teatrali a Roma. Figlio di un carabiniere e di una maestra, fratello di Lucia Poli nonché zio del musicista Andrea Farri, dopo aver conseguito la laurea in letteratura francese cominciò ad affermarsi intorno agli anni cinquanta: i primi esordi furono nei piccoli teatri fiorentini. Qui Poli iniziò a farsi notare per la sua pungente ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale contornata da momenti comici e giochi linguistici apprezzati anche da capocomici illustri come Tina Pica e Polidor. Nei primi anni sessanta fu protagonista di una trasmissione televisiva sulla Rai in cui leggeva delle favole per bambini, tratte da Esopo e da famosi racconti letterari. Lavorò inoltre con Sandra Mondaini in "Canzonissima". Rifiutò, come lui stesso racconta una parte in " 8½" dell'amico Federico Fellini. Rarissime furono le sue apparizioni cinematografiche, con l'eccezione della sua partecipazione al documentario a tematica omosessuale "Felice chi è diverso" (2014) di Gianni Amelio. Fu proprio lui, sul finire degli anni sessanta, a scoprire un giovanissimo Marco Messeri: i due collaboreranno continuativamente negli anni a venire.

Lunedì 03/07 Ore 16:15 € 6,00

"ZIGGY STARDUST & THE SPIDERS FROM MARS" di D. A. Pennebaker
Nexo Digital porta per la prima volta nelle sale italiane l’ultimo leggendario show di Bowie nei panni di Ziggy Stardust: "Ziggy Stardust & The Spiders from Mars: Il Film" dal 03 al 05 Lugllio, magnificamente restaurato in digitale. Quella notte straordinaria del 1973 fu infatti immortalata dal celebre regista D.A. Pennebaker ("Monterey Pop", "Bob Dylan: Don’t Look Back", "Depeche Mode 101") che nel backstage e sul palco filmò David Bowie e gli Spiders from Mars e persino Ringo Starr che si era intrattenuto per una chiacchierata con loro. Il restauro digitale del film è stato supervisionato da suo figlio, Frazer Pennebaker. Proposto sul grande schermo in 4K e con audio 5.1, l’evento offrirà ai fan di Bowie l’opportunità unica di ritrovarsi tutti insieme per rivivere un momento iconico che ha cambiato per sempre la cultura pop e per scoprire per la prima volta la scaletta completa che fu suonata in quella fatidica notte, comprese le scene finali con il leggendario chitarrista Jeff Beck e la performance di The Jean Genie che era stata tagliata nella versione originale del film.Ziggy Stardust era nato solo un anno prima, il 16 giugno del 1972, con l’uscita di ‘The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars’, il geniale concept-album che vedeva protagonista l’onirico e surreale Ziggy, prototipo del divo rock stravagante e androgino dai capelli rosso fuoco, i costumi estrosi e il fascino glam. Un successo planetario che avrebbe fatto la Storia della Musica e non solo.

Lunedì 03/07 Ore 17:30 - 21:15
Martedì 04/07 ore 19:15
Mercoledì 05/07 Ore 16:15 - 19:45 - 21:30
Ingresso € 10,00

"THE CROWN - War: Margaret Thatcher, La Fine di un'Era" di Jessica Hobbs
Sabato 01/07 Ore 16:00 € 6,00

"IL SOL DELL'AVVENIRE" di Nanni Moretti
Lunedì 03/07 Ore 19:20
Mercoledì 05/07 ore 18:00

"LA REGINA MARGOT" di Patrice Chereau
Martedì 04/07 Ore 16:15

Per ulteriori informazioni: www.cinemaspaziouno.it


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