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mercoledì 25 dicembre 2024

Serata Francesco Nuti in Piazza dell'Isolotto a Firenze con "Madonna, che silenzio c’è stasera"

11-09-2023
Lunedì 11 settembre 2023, alle ore 21.00, in Piazza dell’Isolotto a Firenze, all’interno della rassegna gratuita di eventi estivi del Quartiere 4 "Estate Q4", è in programma una "Serata Francesco Nuti" con la proiezione del film "Madonna, che silenzio c’è stasera", interpretato dall’attore toscano e diretto da Maurizio Ponzi. Parteciperanno alla serata l’attore e regista Andrea Muzzi, il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, la Presidente della Commissione Cultura del Q4 Beatrice Barbieri, il Consigliere Comunale di Firenze delegato alla fiorentinità Mirco Rufilli. Sono previsti videomessaggi di Edy Angelillo e Ricky Tognazzi, entrambi interpreti del film. Conduce Daniela Morozzi.

Qual è il momento in cui smettiamo di credere che dietro l’angolo possa esserci l’elefante rosa? E soprattutto qual’è il momento in cui il la realtà schiaccia il sogno? Esiste oppure troveremo sempre una zona d’ombra in cui i due si sovrapporranno? Commedia agrodolce costruita "ad hoc" sulla verve di Francesco Nuti (anche sceneggiatore con Elvio Porta), al suo secondo lungometraggio come attore dopo l'esordio in "Ad ovest di Paperino" (1982) di Alessandro Benvenuti. L'apparenza spensierata nasconde una critica non banale sulla vita di provincia, tra alienazioni quotidiane e sogni di una fuga impossibile, permeata da una comicità surreale, sommessa e fondamentalmente pessimista («M'ammazzo domani, va'»); il risultato, anomalo e straniante, colpisce spesso nel segno. Un esperimento interessante nel panorama cinematografico nazionale, rischiarato dall'interpretazione ironica e misurata di Nuti (che si esibisce, durante la sequenza del concorso per dilettanti, nel brano "Puppe a pera"). Era il 1982: iniziò il sodalizio, durato per tre film, con Maurizio Ponzi, a cui Nuti lascia la regia. Quello che ne deriva è di un piccolo gioiello che riesce a combinare l’ingenuità con la rassegnazione, la speranza con l’illusione, l’adulto con il bambino. Francesco è un ragazzo che crede ancora a Babbo Natale convinto nella buona fede di qualsiasi persona si trovi davanti e a cui crede a prescindere. Il suo modo di essere puro o meglio, poco smaliziato, si scontra con una società cupa e con la quale non riesce, quindi, a rapportarsi totalmente. Tutto gli sembra distante, a tratti paradossale, un qualcosa che si discosta dal suo modo di pensare e concepire le parole che gli vengono dette e alle quali continua ad aggrapparsi nonostante l’evidenza della loro infondatezza, come se abbia la necessità di colorare più l’idea che la realtà.

Per maggiori informazioni: https://quartieri.comune.fi.it