Città di Firenze
Home > Webzine > "Middle East Now", il festival di Firenze sulla cultura mediorentale contemporanea
mercoledì 25 dicembre 2024

"Middle East Now", il festival di Firenze sulla cultura mediorentale contemporanea

10-10-2023

Il film d'apertura della nuova edizione del festival "Middle East Now" arriva dalla Palestina, alla quale il festival riserva un Focus speciale. Martedì 10 ottobre 2023, al Cinema La Compagnia di Firenze, in scena l’anteprima italiana di A GAZA WEEKEND (Palestina, Regno Unito, 2022), primo lungometraggio dell’acclamato regista Basil Khalil, che ha debuttato al Toronto Film Festival vincendo il premio FIPRESCI della stampa internazionale. Una commedia irriverente che racconta le vicende di un maldestro giornalista britannico e di sua moglie, un'israeliana nevrotica, che quando un virus si diffonde rapidamente in Israele causando una pandemia e bloccando tutti gli spostamenti via terra e via mare, sono costretti a tentare la fuga a Gaza, “il posto più sicuro del mondo” in cui rifugiarsi. Ma il viaggio non filerà proprio liscio e la coppia sarà protagonista di un'escalation di disavventure pirandelliane, che forse tanto paradossali a Gaza non sono. Special night con la partecipazione dell'attrice protagonista Mouna Hawa.

Permanent Transitions: il tema del festival declinato in 3 sezioni del programma cinema.

SOCIO-POLITICS - TRANSITIONS
Nel vasto panorama di transizioni che danno forma alla nostra società, politica, religione e migrazione emergono con prepotenza. I film in evidenza in questa sezione pongono sotto i riflettori questi e altri temi cruciali, portandone alla luce le sfaccettature più significative. Tra i film in programma, dall’Iraq segnaliamo l’anteprima italiana del bellissimo documentario BAGHDAD ON FIRE di Karrar Al-Azzawi (Iraq, Norvegia, 2023), racconto bruciante delle speranze e dei sogni dei giovani iracheni, che manifestano in piazza guidati da una giovane donna di 19 anni, che affronta le enormi conseguenze della lotta per la democrazia, la libertà e per un futuro migliore.

NEXT WAVE - TRANSITIONS
Nel vortice delle transizioni, la chiarezza è spesso elusiva. Il film in questa sezione, come uno scatto fotografico, catturano le principali evoluzioni sociali del momento e l'impulso delle nuove generazioni nel plasmarle. Tra i film in questa sezione l'intenso documentario Blue ID (Turchia 2022, 89') delle registe Burcu Melekoğlu e Vuslat Karan, vincitore dell'audience award al festival IDFA di Amsterdam, che segue la vicenda di Rüzgar, un tempo una famosa attrice, nel suo percorso di cambio di sesso. Pubblicamente denunciato e diffamato dalla stampa scandalistica e transfobica turca, ma animato da una forte volontà e un sostegno costante, Rüzgar lotta per il riconoscimento della sua identità all'interno del contesto conservatore blu/rosa dominante. Nella vivace Istanbul, le registe lo accompagnano in questo lungo viaggio che lascia senza fiato.

LIFE & BEYOND - TRANSITIONS
Nei grandi cambiamenti, spesso si trascurano le storie individuali, ricche di emozioni e sfide, che ne sono protagoniste. Middle East Now ama queste intense odissee personali e vi porta sullo schermo storie forti di vita.
Tra i film in questa sezione l’anteprima italiana del documentario di debutto Q (2023, Libano, Stati Uniti) della giovane regista libanese-americana Jude Chehab, film vincitore a Tribeca e Sheffield, che descrive l'influenza di un ordine religioso matriarcale segreto – Al-Qubaysiat, di origine siriana – sulla famiglia della regista, i legami inespressi e le conseguenze della lealtà che sua madre, sua nonna e lei stessa hanno dimostrato a questa misteriosa organizzazione.

BERLINALE PANORAMA SELECTION
Novità di questa edizione è anche la speciale selezione di film curata da BERLINALE PANORAMA, la storica sezione del festival del cinema di Berlino che da sempre dà spazio a film indipendenti provenienti da tutto il mondo e con grande attenzione ai diritti umani e alle prospettive originali. Tra i film al festival MIGUEL’S WAR di Eliane Raheb (Libano, Germania, Francia, 2021), acclamato film vincitore del Teddy Award, che tra documentario, animazione e film d'archivio presenta l’intensa parabola di vita di Michel Jleilaty – uomo gay libanese che da adulto ha vissuto in Spagna sotto il falso nome di Miguel Alonso – nel suo viaggio a ritroso per confrontarsi con sé stesso e con i fantasmi del suo passato, per trovare finalmente un nuovo equilibrio. E sempre dal Libano DEATH OF A VIRGIN, AND THE SIN OF NOT LIVING (Libano, 2021), impressionante film di debutto del regista libanese George Peter Barbari, protagonista un gruppo di adolescenti libanesi alle prese con la perdita della verginità, in un viaggio introspettivo potente e doloroso.

E poi naturalmente un programma intenso di eventi speciali, che da sempre rendono il festival una vera e propria esperienza immersiva.

Per maggiori informazioni: www.middleastnow.it