Da giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30 e 19.45, allo
Spazio Alfieri di Firenze, in via dell'Ulivo 8, arriva "
Il cielo brucia", il nuovo film del regista tedesco
Christian Petzold, vincitore dell'Orso d'Argento, Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino 2023.
Nella trama, due giovani amici berlinesi si ritrovano a trascorrere una torrida estate in una casa per le vacanze della famiglia di uno dei due, isolata in un bosco sulle coste del Mar Baltico. Leon (Thomas Schubert) è uno scrittore in crisi che sta faticosamente terminando il suo secondo romanzo in attesa dell’arrivo del suo editore, mentre Felix (Langston Uibel) deve preparare un portfolio per entrare in un’accademia di belle arti per una mostra dedicata all’acqua. Poco dopo il loro arrivo, i due ragazzi scoprono che la casa è già abitata da altri due ospiti inaspettati, Nadja (Paula Beer), una bella e disinibita ragazza che vende gelati e studia letteratura - che attira le attenzioni di Leo - e il suo ragazzo occasionale Devid (Enno Trebs), un atletico bagnino dal quale anche Felix si sente attratto. Tra i quattro casuali abitanti della grande dimora si instaurano rapporti precari e mutevoli, che mettono a nudo le problematiche di ciascuno di loro. Quando sembra instaurarsi una certa armonia l’arrivo dell’editore (Matthias Brandt) scompagina le carte in tavola, ma l’atmosfera vacanziera viene minacciata soprattutto da un grande incendio boschivo, che lentamente sembra accerchiare la villa e rendere tutto ancora più precario. Mentre il cielo rosso diventa sempre più incombente e piove cenere sulla casa le cose sembrano precipitare verso un drammatico epilogo.
Il cielo brucia (A fire) è nato, come racconta il regista tedesco, dai suoi incubi: “Ho avuto l’idea di realizzare A fire durante i sogni febbricitanti che hanno accompagnato il mio Covid nella primavera del 2020. Sono rimasto a letto per quattro settimane e, in questo periodo, ho sognato tante situazioni ambientate in una estate piene di luce. Ma va detto che anche i devastanti incendi boschivi in Turchia hanno giocato un ruolo nello sviluppo di questa storia, perché all’epoca aveva visitato le aree colpite insieme a mia moglie”.
Per la critica, tra i migliori film di Petzold, un inno all'amicizia e all'arte, nuovo capitolo di una trilogia iniziata con Undine, dove il regista diventa ancora più abile nel raccontare relazioni umane e sentimentali nella loro poesia ed egoismo.
Per maggiori informazioni:
www.spazioalfieri.it