Martedì 16 gennaio 2024, alle ore 19.00, allo
Spazio Alfieri di Firenze, in via dell'Ulivo, il regista e figlio d’arte
Marco Risi torna dopo cinque anni al cinema con un nuovo lavoro ambientato in una casa di riposo di lusso: "
Il punto di rugiada".
È la storia di Carlo, un ragazzo viziato e sregolato, che una notte provoca da ubriaco un grave incidente d’auto per il quale viene condannato a scontare un anno di lavori socialmente utili in una casa di riposo. Insieme a lui a Villa Bianca arriva anche Manuel, un giovane spacciatore colto in flagrante. Luisa, infermiera che lavora da anni nella struttura, guiderà i due ragazzi in un mondo senza età dove condivisione, conforto e accoglienza cambieranno per sempre il loro sguardo sul mondo e sulla vita.
È un film sulla vecchiaia. Risi conferma la sua cifra stilistica per un cinema d'impegno, l'attenzione ai temi sociali e all'attualità più scomoda, iniziata con pellicole come Mary per sempre e Ragazzi fuori, prosegue in questo ultimo lavoro, ponendo l'attenzione su chi viene allontanato dalla società e affidato ad una casa di riposo. Il cast è composto da attori noti ed emergenti: tra i più navigati c’è
Massimo De Francovich (che interpreta il fotografo Dino),
Eros Pagni e Luigi Diberti, mentre i giovani protagonisti sono interpretati da
Alessandro Fella e Roberto Gudese.
Nelle note di regia Marco Risi racconta come è nata l'dea e la sceneggiatura: "
Erano circa tredici anni che pensavo a questo film sui vecchi e, nel frattempo, si può dire che lo sono diventato. Ero a Pordenone ad un incontro per Fortapàsc. Mi si avvicina un giovane maestro di scuola che nel frattempo è diventato uno scrittore di successo, Enrico Galiano, e mi parla della sua esperienza di qualche anno prima in una Casa di riposo come alternativa al servizio militare. Quei racconti mi sono rimasti dentro, sentivo che c’era materiale da romanzo come avrebbe detto Balzac ma anche da cinema. Contemporaneamente nasceva l’idea di scrivere un libro che avesse a che fare con mio padre, Forte respiro rapido. Ci misi cinque anni mentre Il punto di rugiada ancora non trovava la sua strada. Alla fine, nel 2019, con Riccardo de Torrebruna e Francesco Frangipane ci siamo chiusi nella casa del Circeo e ne siamo usciti solo con una scaletta finalmente convincente. Fra l’altro sapevo che, negli ultimi anni di vita, mio padre avrebbe voluto fare un film sui vecchi. In realtà su La morte di Ivan Il'ič, di Tolstoj".
Per maggiori informazioni:
www.spazioalfieri.it