Giovedì 23 maggio 2024, alle ore 18.30, allo Spazio Alfieri di Firenze, in via dell'Ulivo 8, l'attrice Nadia Tereszkiewicz premiata come migliore promessa femminile ai César 2023, introduce la proiezione del film "Rosalie" di Stéphanie Di Giusto.
Presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2023 e nella sezione Perlas al San Sebastian IFF 2023, Rosalie (proiezione in versione originale con sottotitoli) è una favola nera di emancipazione e coraggio ambientata nella Francia di fine Ottocento.
Rosalie è una giovane donna nella Francia del 1870, ma non è come tutte le altre: sin dalla nascita, il suo viso e il suo corpo sono ricoperti di peli. Per evitare il rifiuto, ha sempre dovuto rasarsi. Tuttavia, quando Abel, un debitorio proprietario di un caffè, la sposa per la sua dote, Rosalie decide di non nascondere più la sua diversità. Lasciandosi crescere la barba, finalmente si libera. Vuole che Abel la ami per quello che è, nonostante gli altri la considerino un mostro.
Stéphanie Di Giusto ammette di essersi ispirata a Clementine Delait, la donna barbuta della regione di Vosges, divenuta famosa in tutto il mondo all'inizio del secolo per le sue fotografie. Anche se i libri su Clémentine Delait menzionano raramente il marito. Lei stessa ne parla pochissimo nella sua autobiografia. Nadia Tereszkiewicz dice di aver "tratto molta ispirazione da una sua foto, che è estremamente eloquente: tutto nei suoi occhi mostra una sicurezza e un coraggio rari. Si vede che si assume la responsabilità di se stessa. Quello sguardo mi ha colpito molto. L'ho assorbito".
Nadia Tereszkiewicz debutta proprio con Stéphanie di Giusto nel 2016 in Io danzerò. Per il suo ruolo in Only the Animals - Storie di spiriti amanti di Dominik Moll riceve il premio come migliore attrice al Festival di Tokyo e fa parte delle rivelazioni ai César del 2020. Nel 2022 Valeria Bruni Tedeschi le affida il ruolo da protagonista (suo alter ego) nel film Forever Young, presentato in concorso al Festival di Cannes. Per questo ruolo si aggiudica il premio come migliore promessa femminile ai César 2023.
Otto anni dopo il suo debutto in Io danzerò (La danseuse), torna con Stephanie di Giusto in un ruolo travolgente: "Ho letto la sceneggiatura e mi sono subito identificata con questa donna che si accetta così com'è, con le sue differenze. La storia d'amore che ha con suo marito Abel (Benoît Magimel) mi ha commosso. Non ho pensato nemmeno per un secondo al suo aspetto fisico. Avevo una fiducia cieca in Stéphanie. Sapevo che avrebbe girato qualcosa di bello. Probabilmente avrei esitato se fosse stato un altro regista".
Per maggiori informazioni: www.spazioalfieri.it