La settima edizione di Entre Dos Mundos, il festival del cinema iberoamericano di Firenze, si svolge da giovedì 19 a sabato 21 settembre 2024 al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R e online su MYmovies e Più Compagnia) e si conclude domenica 22 settembre al Cinema Astra (piazza Beccaria 9). Una rassegna dedicata alla migliore produzione indipendente dell’America Latina, della Spagna e del Portogallo. Il festival è realizzato nell'ambito dell'Estate Fiorentina 2024 - iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Nato per far conoscere la cinematografia e la cultura dei paesi iberoamericani, Entre Dos Mundos inaugura quest’anno una collaborazione con i Premios Platino. “Questo ci offre la possibilità - spiega Maria Lorena Rojas, direttrice di Entre Dos Mundos – di allargare il raggio di visibilità su film che è sempre più raro poter trovare nella programmazione delle sale italiane. Film importanti, presenti nei maggiori festival internazionali, che, anche attraverso le tematiche dell’attualità, raccontano il mondo di oggi. Un racconto che, insieme ai film in programma, affidiamo anche per questa edizione agli ospiti che saranno presenti in sala e alle loro masterclass”.
Il festival
Incontreremo Eréndira Núñez Larios, produttrice messicana di film di successo come “Sundown” con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg e “Memory” con Jessica Chastain, che ci presenterà “Heroico” di David Zonana, acclamato a Sundance e Berlinale e Carla Gutierrez, regista peruviana nominata agli Emmy e agli Eddie, che presenterà in anteprima italiana il suo ultimo film “Frida” e ci condurrà in un viaggio intimo, crudo e magico attraverso la vita, la mente e il cuore dell’iconica artista Frida Kahlo. Per la prima volta, la sua storia viene raccontata attraverso le sue stesse parole, tratte dal suo famoso diario, da lettere, saggi e interviste.
Il festival si arricchisce della partnership con i Premios Platino e presenta una selezione di film vincitori dei prestigiosi riconoscimenti al cinema iberoamericano come il capolavoro di J.A. Bayona “La sociedad de la nieve”, il toccante “Un amor” di Isabel Coixet e l’imperdibile “Simón” di Diego Vicentini, che esplora le profonde cicatrici lasciate dalle proteste del 2017 in Venezuela, mettendo in luce il doloroso dramma degli esiliati.
Il 22 settembre, il festival farà tappa al Cinema Astra con l’anteprima italiana di “Motel Destino”, l’attesissimo nuovo film del regista brasiliano Karim Aïnouz, appena applaudito al Festival di Cannes.
Entre Dos Mundos al Cinema La Compagnia
Giovedì 19 settembre, il festival si apre con Perdidos en la noche del regista messicano Amat Escalante, presentato in anteprima nella Selezione Ufficiale del Festival di Cannes 2023. Narra la storia di Paloma, insegnante e attivista, della sua protesta contro l'industria mineraria locale, che scompare senza lasciare traccia. Cinque anni dopo, suo figlio Emiliano, alla ricerca della verità, si immerge in un mondo oscuro pieno di segreti, bugie e vendette (ore 16).
Alla presenza di Alexandra de la Mora, attrice e regista messicana cofondatrice dello Spazio Supernova di Roma, vedremo Dante y Soledad, lungometraggio di finzione ispirato al racconto "El matrimonio de los peces rojos" di Guadalupe Nettel, uscito in Italia come Bestiario sentimentale, Ed. La Nuova Frontiera (ore 18.15).
Altra ospite del festival è Carla Gutierrez che, alle 21, presenterà Frida, un viaggio intimo, crudo e magico attraverso la vita, la mente e il cuore dell'iconica artista Frida Kahlo. Per la prima volta, la sua storia viene raccontata attraverso le sue stesse parole, tratte dal suo famoso diario, da lettere, saggi e interviste. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2024, segna il debutto di Carla Gutierrez come regista. Nata in Perù è una documentarista nominata agli Emmy e agli Eddie. Ha montato i film candidati all'Oscar RBG e La Corona. Tra gli altri lavori di montaggio figurano Pray Away e Julia, sulla celebre chef e personaggio televisivo Julia Child.
Venerdì 20 settembre Puán, tragicommedia a sfondo politico sul significato e la perdita degli ideali firmata dagli argentini María Alché e Benjamín Naishtat, è coprodotto dall’italiana Kino Produzioni (ore 16). Dopo l’incredibile successo in Argentina, il film ha partecipato a diversi festival internazionali (tra i riconoscimenti: Premio Migliore Sceneggiatura e Conchiglia d’argento per la Migliore Interpretazione per Marcelo Subiotto al festival di San Sebastian, Grand Prix al La Rouche-sur-Yon International festival).
Ospite di questa seconda giornata è la produttrice messicana di cinema indipendente Eréndira Núñez Larios. Negli ultimi 5 anni ha prodotto film che hanno avuto un grande impatto a livello internazionale. Nel 2019 ha stretto una collaborazione con Michel Franco e insieme hanno prodotto più di dieci lungometraggi, tra cui Nuevo Orden (Leone d'Argento a Venezia 77), Sundown con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg, e Memory con Jessica Chastain, premio Oscar, e Peter Sarsgaard e con cui Michel Franco ha partecipato per la terza volta alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Eréndira Núñez Larios terrà una masterclass sul cinema indipendente (ore 18.00) e a seguire presenterà Heroico del regista e sceneggiatore messicano David Zonana. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2023 e nella sezione Panorama del 73° Festival del Cinema di Berlino, ha ricevuto 11 nomination ai Premi Ariel. Narra la storia di Luis, 18 anni, che vede solo un modo per provvedere a se stesso e a sua madre: l'addestramento presso l'Accademia militare nazionale del Messico, ma il rigido sistema di violenza progettato per trasformarlo nel soldato perfetto lo spinge fino ai suoi limiti.
La sociedad de la nieve di J.A. Bayona ci porta invece nel 1972, quando il volo delle forze aeree uruguayane, che sta trasportando una squadra di rugby in Cile, precipita nel cuore delle Ande. Scampano all’incidente solo ventinove dei quarantacinque a bordo. Intrappolati in uno dei luoghi più ostili e inaccessibili del pianeta, i sopravvissuti devono ricorrere a misure estreme per non morire (ore 21). Bayona è uno dei produttori e registi più premiati del cinema spagnolo, riconosciuto in tutto il mondo per film come Jurassic World: Fallen Kingdom, El orfanato, Lo imposible interpretato da Ewan McGregor e Naomi Watts e Un monstruo viene a trovarmi, vincitore del Premio Nazionale di Cinematografia al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian. Questo film ha ricevuto due nomination agli Oscar: Miglior film internazionale e Miglior trucco e acconciatura. Ha vinto anche 12 premi Goya, tra cui Miglior Film e Miglior Regia, diventando così il terzo film più premiato tra i premi cinematografici spagnoli. Nel 2024 il film ha vinto ben sei Premios Platino tra cui Miglior Film Iberoamericano e Miglior Regia.
Sabato 21 settembre Carla Gutierrez, insieme a Catherine Gund, terrà una masterclass dedicata alla regia e al montaggio di documentari. “Solo durante il processo di montaggio” - spiega - “il materiale viene sistemato, vengono creati i collegamenti e la storia viene messa insieme. Senza un montaggio sapiente, non può emergere alcuna narrazione”. Ci racconterà come trovare le immagini giuste, come gestire la grande quantità di materiale e come funziona la collaborazione con il regista (ore 10). A seguire presenterà Chavela di Catherine Gund e Daresha Kyi. Un omaggio a Chavela Vargas, al secolo Isabel Vargas Lizano, cantante messicana dotata di un eccezionale talento che la portò a esibirsi in tutto il mondo e non nascose mai la sua omosessualità, fino alla morte, nel 2012. Il suo ultimo concerto, patrocinato a Madrid da Pedro Almodóvar, fu dedicato al poeta gay Federico García Lorca. L’attrice Salma Hayek ha detto: “Chavela non è una cantante messicana, Chavela è il Messico”.
Vedremo poi Simón, nominato miglior film iberoamericano alla 38ª edizione dei Premi Goya e Miglior Opera Prima ai Premios Platino, scritto e diretto dal regista venezuelano Diego Vicentini, per riflettere l’attuale situazione drammatica del paese. Il protagonista è un leader studentesco che, dopo essere fuggito dal Venezuela, lotta con i traumi e i sensi di colpa mentre cerca asilo politico a Miami, prima di essere deportato in Venezuela (ore 14.30).
Alla presenza dell’attrice Teresa Ruiz e del produttore Mario Mazzarotto vedremo El ladrón de perros del regista boliviano Vinko Tomičić Salinas. Il film, presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival 2024, racconta la vita del tredicenne Martín, un lustrascarpe orfano di La Paz, in Bolivia, che ha vissuto tutta la sua vita per strada e spera di trovare suo padre. Spinto dalla sua immaginazione, inizia a sospettare che uno dei suoi migliori clienti, un sarto solitario, possa esserlo. Il giovane protagonista, per la prima volta sullo schermo, è affiancato da Alfredo Castro, volto iconico del cinema latinoamericano (ore 16.30).
Reas di Lola Arias, presentato in anteprima al 74° Festival di Berlino ha vinto il premio come miglior documentario al Festival di Lussemburgo. In questo curioso ibrido tra musical, documentario e teatro, le detenute del carcere femminile di Buenos Aires rievocano le proprie vite. Il film è un lavoro collettivo che reinventa il genere musicale: le artiste-detenute ballano e cantano il loro vissuto in prigione, rivivono la loro vita come finzione e inventano, attraverso la fantasia e l'immaginazione, un possibile futuro per sé stesse (ore 18.30).
Dopo la premiazione il festival si conclude con Un amor di Isabel Coixet, pluripremiata regista e sceneggiatrice spagnola che ha raggiunto il successo internazionale con La mia vita senza me e ha diretto, fra gli altri, Lezioni d’amore con Penelope Cruz e Ben Kingsley, Map of the Sounds of Tokio con Sergi López e Nadie quiere la noche con Juliette Binoche. In questo nuovo film ci regala un prezioso ritratto femminile con la storia di Nat, che stufa di tradurre le storie tragiche delle donne immigrate, molla tutto e va ad abitare in un paesino della Spagna rurale. Una casa malconcia, un padrone di casa aggressivo, il vicinato sospettoso, i maschi corteggiatori e predatori. In compagnia di una cagna semi randagia, a modo suo resiste all’ambiente ed entra nel gioco di una passione ossessiva (ore 21).
I corti di Entre Dos Mundos
Nella Sala Grande del Cinema La Compagnia il festival propone ogni giorno, a partire dalle ore 15, una selezione dei migliori cortometraggi: sperimentali, documentari e di animazione.
Giovedì 19 settembre: I Hear Your Silence di Jorge Abarca, un’allegoria toccante che si addentra nell’esperienza umana universale di riconciliazione con la propria storia e di scoperta di sé. Un Lugar Entre Las Montañas di Eydi Sanamé Flores, il pellegrinaggio in un luogo sacro nella parte orientale di Cuba. Lullaby.E di Lua Voight, un film che ci fa riflettere sulla perdita, una ragazzina di 12 anni cerca di osservare la vita ora senza suo padre.
Venerdì 20 settembre: Ao Redor di Bebete Viégas e Guga Lemes, un’area deforestata in Brasile è stata trasformata in una riserva ambientale, con oltre 10.000 alberi piantati intorno a una casa. Vent’anni dopo, la casa emerge tra la rigogliosa natura, celebrando la resilienza ambientale. Donde Los Niños No Sueñan di Stefano Sbrulli. Lourdes e la sua famiglia vivono in Perù vicino a una miniera di piombo che ha avvelenato i suoi figli. Pur sapendo che devono andarsene, le difficoltà economiche e sociali rendono impossibile un futuro altrove. Chimborazo di Keila Cepeda, storia di Baltazar Ushca, ultimo raccoglitore di ghiaccio del Chimborazo, sfida ogni giorno l’inclemenza del vulcano andino per sostenere la sua comunità, ricordando con nostalgia i tempi passati.
Sabato 21 settembre: Dr. Vaje di Carmelo Raneri, in un barrio marginale dell’Avana, vive e lavora “Dr. Vaje” un filosofo-calzolaio che dona nuova vita a scarpe oramai logore, nel rispetto della Madre Terra. Humo di Rita Basulto Chavez, Daniel viaggia su un treno verso una destinazione oscura. La sua innocenza e immaginazione saranno le uniche fughe momentanee dal suo destino fatale. La “casa di fumo” lo attende.Las Memorias Perdidas De Los Árboles di Antonio La Camera. Nel cuore della foresta amazzonica peruviana, due alberi si risvegliano nella notte e intraprendono un viaggio spirituale alla scoperta di un passato in cui erano due bambini fratelli. La Vitualla di Santiago Posada, Julio, un bambino di 8 anni che si è svegliato una mattina e che è stato mandato via da casa proprio quando la nonna è morta, privandolo dell’opportunità di compiangerla.
Entre Dos Mundos al Cinema Astra
Data off del festival, domenica 22 settembre, alle ore 20.30, Entre Dos Mundos presenta al Cinema Astra (piazza Beccaria 9 Firenze) Motel Destino, l’attesissimo nuovo film del regista brasiliano Karim Aïnouz, appena applaudito al Festival di Cannes. Al centro del racconto l'amore tra un giovane che lotta contro un sistema che lo vuole morto, e il cui futuro è stato rubato da un'élite tossica e oppressiva, e una ragazza che resiste agli attacchi del patriarcato. Perché a volte la ribellione è l'unica risposta rimasta alle ingiustizie.
Regista, sceneggiatore e visual artist Karim Aïnouz, nato nel 1966 a Fortaleza, ha studiato architettura a Brasília e cinema alla New York University. La sua filmografia, contraddistinta da un’estetica visivamente potente e da una profonda indagine psicologica dei personaggi, include titoli come Madame Satã (2002), O Céu de Suely (2006) e Viajo Porque Preciso, Volto Porque te Amo (2009), tutti presentati in prestigiose sezioni di festival internazionali come Cannes e Venezia. Oltre al cinema, Aïnouz ha lavorato nel campo delle installazioni artistiche, esponendo le sue opere in importanti biennali d’arte.
Per maggiori informazioni: www.entredosmundosfirenze.com