Sono Sarah Brahim (1992, Arabia Saudita), Abdessamad El Montassir (1989, Marocco), Gala Hernández López (1993, Spagna), Peng Zuqiang (1992, Cina), Charmaine Poh (1990, Singapore), Young-jun Tak (1989, Corea del Sud), Philip Ullman (1992, Svezia), Leyla Yenirce (1992, Germania/ Kurdistan) gli artisti selezionati a seguito dell’open call per la tredicesima edizione di VISIO - European Programme on Artists’ Moving Images, progetto di ricerca, residenza e produzione a cura di Leonardo Bigazzi che Lo schermo dell’arte dedica agli artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento nella loro pratica artistica.
Questo nuovo gruppo di artisti sarà a Firenze, nel corso della diciassettesima edizione dello Schermo dell’arte – Festival di cinema e arte contemporanea (13 – 17 novembre 2024), per una residenza che li coinvolgerà in sessioni di mentoring, tavole rotonde e incontri individuali in cui dialogheranno con curatori e produttori per lo sviluppo di un nuovo progetto. Per loro si rinnova anche l’opportunità del VISIO Production Fund, un fondo di produzione del valore di 35.000 euro concepito a sostegno del lavoro delle nuove generazioni in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato), la Fondazione In Between Art Film (Roma) e il FRAC Bretagne (Rennes), e grazie all’ulteriore sostegno di Human Company.
I fondi saranno assegnati a tre artisti vincitori che lavoreranno con Leonardo Bigazzi e il team dello Schermo dell'arte per realizzare un’opera che sarà presentata in anteprima al Festival del 2025. Un'edizione d'artista di ciascuna delle opere prodotte entrerà inoltre a far parte della collezione permanente delle tre istituzioni partner del progetto, che s’impegnano a promuoverle ed esporle negli anni successivi.
Inoltre, un’opera di ciascuno degli otto partecipanti a questa nuova edizione di VISIO sarà inoltre presentata nel programma streaming del Festival su MYmovies, dal 13 al 24 novembre 2024.
Mentori della tredicesima edizione di VISIO sono Fernanda Brenner, direttrice artistica Pivô (San Paolo) e lead advisor Kadist (Parigi), e Valentine Umansky, curatrice Tate Modern (Londra), oltre ai rappresentanti delle istituzioni partner del progetto: Etienne Bernard, direttore FRAC Bretagne (Rennes); Stefano Collicelli Cagol, direttore Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato); Alessandro Rabottini, direttore artistico Fondazione In Between Art Film (Roma).
Oltre alle Mentoring Sessions, la Conversation Room sarà uno spazio in cui i partecipanti potranno confrontarsi, tramite tavole rotonde e incontri individuali, con artisti, curatori, critici, produttori e direttori di istituzioni internazionali ospiti del Festival, tra cui l’artista italiano Diego Marcon e l’artista americano John Menick.
Parte integrante dell’esperienza della residenza saranno anche le proiezioni, gli incontri e le lecture del programma della sedicesima edizione dello Schermo dell’arte.
In un ideale passaggio di testimone, sono invece parte del programma in sala dello Schermo dell’arte le anteprime mondiali di due opere degli artisti selezionati per il VISIO Production Fund 2023: Flowering and Fading di Andro Eradze (1993, Georgia), co-prodotto con Fondazione In Between Art Film, e After Colossus di Timoteus Anggawan Kusno (1989, Indonesia), co-prodotto con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Sarà inoltre presentata in anteprima italiana l’opera Razeh-del di Maryam Tafakory (1987, Iran), co-prodotta con Seven Gravity Collection, attraverso il sostegno del VISIO Production Fund 2022 e già presentata in anteprima mondiale nel concorso Pardi di domani del Festival di Locarno e al 68° BFI London Film Festival e al 62° New York Film Festival.
Per maggiori informazioni: www.schermodellarte.org