Dalla scuola al cinema, attraverso la storia: in occasione degli 80 anni dalla Liberazione, tre classi liceali daranno vita a tre cortometraggi documentari, interconnessi tra loro, che dalla ricerca storica sulla memoria della Resistenza, grazie a laboratori sugli strumenti cinematografici, creeranno un ritratto di un momento chiave della nostra storia nazionale dal punto di vista dei più giovani. Un modo per riappropriarsi correttamente di una memoria fondamentale della nostra identità nazionale e della nostra Repubblica. Prende il via a Firenze il progetto CONACO, ideato dal regista Samuele Rossi e supportato dai partner Echivisivi e Greenwich in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza Toscana: grazie alla selezione tra i progetti vincitori del Bando Fondazione Carlo Marchi 2024, saranno protagonisti oltre 70 studenti dell'Istituto Sassetti Peruzzi assieme al Liceo Castelnuovo e all’Istituto Saffi.
Il progetto sarà inaugurato venerdì 7 febbraio 2025, con l’appuntamento nell’Aula Magna del Liceo Castelnuovo, alla presenza di tutte le classi partecipanti, con l’incontro tenuto dalla storica Giada Kogovsek dal titolo “Resistenza e Liberazione: il valore della memoria nel nostro presente”.
“CONACO conferma il percorso di Echivisivi sempre rivolto alla creazione di didattiche capaci di supportare i giovani nel confronto con i temi fondamentali del nostro vivere quotidiano ” - racconta il regista Samuele Rossi. “Il cinema rappresenta da sempre l'opportunità di conoscere, narrare e costruire, come dice il titolo del progetto, e si offre come risorsa per la crescita dell’individuo. Questo progetto si colloca proprio su questa direttrice: usare l'audiovisivo come strumento per fare comunità e investire sui giovani in un periodo storico conflittuale, aiutandoli ad affrontare le sfide dei nostri tempi e stimolando in questo caso il confronto con uno dei momenti fondamentali della nostra Repubblica, la Liberazione, ed i suoi valori. In tempi dove la memoria storica viene spesso ignorata o svuotata di senso il progetto CONACO fa proprio l’opposto e cerca di rimetterle al centro del confronto generazionale.”
Il cinema entra nelle mura scolastiche, come elemento di racconto della storia e fattore di formazione. L’interazione attraverso visioni, approfondimenti tematici, laboratori didattici - dove l'educazione all'immagine è usata come strumento facilitatore dell'apprendimento, per la conoscenza di fatti e processi che compongono il passato - si svilupperà in percorsi di 30 ore a classe. Protagoniste tre classi di istituti secondari di secondo grado. Ogni percorso si dividerà in 6 ore di educazione all’immagine con il focus storico, 10 di scritture creativa e condivisa, 12 di ripresa e laboratorio audiovisivo. Le prime due fasi oltre al coinvolgimento di Samuele Rossi vedranno la collaborazione degli sceneggiatori Lorenzo Bagnatori e Ilaria Mavilla.
Il risultato finale sarà un cortometraggio per classe, dove la scrittura diventa un ponte di dialogo tra la materia trattata e il nostro presente: le classi, secondo una metodologia interscolastica, saranno chiamate a scegliere un punto di vista e creare il loro personale racconto in dialogo con i racconti delle altre 2 classi partecipanti. Il cinema diventa così, attraverso il contatto diretto e la pratica, un modo di toccare concretamente la storia, di conoscerla e farla propria. Il passato entra nel presente come materia viva.
Punto di partenza è appunto l’Ottantesimo dalla Liberazione utilizzato come veicolo di formazione e approfondimento del concetto di cittadinanza: la sintesi ed il dialogo tra posizioni, culture e visioni diverse, furono premesse straordinarie per raggiungere un equilibrio in cui tutti gli italiani potessero riconoscersi. Questo processo appare come un modello attuale per stimolare gli studenti e le studentesse di oggi, per mettere in dialogo le proprie diversità nell’ottica di contribuire a positivi processi di inclusione ed integrazione nel contesto attuale. La costruzione di una cittadinanza attiva, azione centrale dell’intero percorso formativo, deriva in modo prioritario dalla conoscenza della storia del paese che viviamo e della cui comunità facciamo parte. Il progetto punta a stimolare nei più giovani la consapevolezza del percorso storico che ha contribuito a definire la nostra identità nazionale.
Il progetto segue le moderne didattiche di educazione all'immagine come fattore di stimolazione dell'immaginazione e creatività ed è pensato per unire Istituti diversi, innescando processi di scambio e confronto inter-scolastico e dialogo territoriale. Tre aree d’intervento diverse rappresentano lo schema all’interno del quale 3 classi diverse per un totale di oltre 70 studenti vivranno un’esperienza immersa che dalla fase di educazione all’immagine a approfondimento storico li porterà al confronto con una vera esperienza cinematografica tra scrittura creativa e set, nello specifico di cinema documentario.
L'obiettivo è unire i singoli processi portati avanti dai 3 Istituti attraverso percorsi interconnessi che realizzino sotto la supervisione tecnica di Samuele Rossi e i soggetti coinvolti 3 lavori diversi ma in dialogo, in grado di scoprire, esplorare e raccontare le memorie della Resistenza e della Liberazione che hanno definito il processo repubblicano. Le ore in condivisione permetteranno inoltre agli studenti di confrontarsi anche fuori dalla propria scuola, con altri territori, con altri studenti e studentesse, stimolando un dialogo tra quartieri e territori diversi.
Echivisivi è un società di produzione indipendente nata per essere un libero spazio creativo. Fondata nel 2011 da Samuele Rossi (regista) e Giuseppe Cassaro (musicista) è focalizzata su processi originali ad alto contenuto creativo con particolare attenzione per il cinema documentario: tra i progetti più importanti La memoria degli ultimi (2014, Marcfici Miglior Documentario), Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua (2016, finalista Nastri d’Argento doc 2016) e Dino Meneghin. Storia di una leggenda (2023), tutti di Samuele Rossi, Se di tutto resta un poco di Diego Perucci (2017) sul famoso scrittore italiano, e L’assedio di Marta Innocenti (2021). Produce Fuoco Sacro nel 2017 un'innovativa serie documentario per Sky-laEffe sulla letteratura italiana del ‘900. Nella cinema di finzione partecipa alla produzione di Glassboy (ECFA Award come miglior film europeo per ragazzi 2021, una co-produzione internazionale venduta in oltre 30 paesi nel mondo).
Per maggiori informazioni: https://www.echivisivi.it