Mentre la Toscana fa i conti con i danni lasciati dalle alluvioni che hanno colpito la regione negli ultimi giorni, con una stima iniziale che supera i 100 milioni di euro, torna al centro del dibattito il ruolo della crisi climatica e delle strategie di mitigazione. La frequenza sempre maggiore di eventi estremi come quello appena vissuto solleva interrogativi urgenti: quali soluzioni possiamo adottare per prevenire queste catastrofi? E in che modo la scienza e la politica possono collaborare per affrontare il cambiamento climatico?
In questo contesto di crescente emergenza climatica, Visioni d’Europa dedica il suo prossimo appuntamento a un tema cruciale per il futuro del pianeta: il ruolo degli ecosistemi marini nel contrastare il cambiamento climatico. Mercoledì 26 marzo 2025 alle ore 18.30 l’Istituto Universitario Europeo (IUE) ospiterà al Palazzo Buontalenti di Firenze, in via Cavour 65, la proiezione di Blue Carbon, il documentario pluripremiato diretto da Nicolas Brown (vincitore di 2 Emmy e 3 BAFTA) e prodotto da Fernando Meirelles (City of God).
Il film, definito un vero e proprio documentario kolossal per la portata delle riprese e la qualità della produzione, combina scienza e musica per sensibilizzare il pubblico, in particolare i giovani, sulle soluzioni naturali per la lotta alla crisi climatica. A guidare gli spettatori in questo viaggio tra oceani e coste di quattro continenti è Jayda G, nota DJ e scienziata marina, mentre la colonna sonora è firmata da RZA, leggendario produttore e membro del gruppo hip-hop Wu-Tang Clan.
Attraverso immagini mozzafiato e testimonianze da tutto il mondo, il film esplora il ruolo cruciale delle zone costiere e marine nel sequestro del carbonio e il loro potenziale per contrastare il cambiamento climatico. Le ricerche più recenti dimostrano che gli ecosistemi di Blue Carbon, come le praterie sottomarine e le mangrovie, possono catturare fino a 50 volte più carbonio rispetto alle foreste terrestri, come l’Amazzonia, sottolineando la necessità di un riconoscimento economico e politico per la loro conservazione.
Dopo la proiezione, seguirà un dibattito (in italiano) con esperti del settore, per approfondire l’urgenza delle soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions) e le politiche necessarie per affrontare la crisi climatica: Simone Borghesi – Direttore di FSR Climate presso l’EUI, Professore di Economia all’Università di Siena e Presidente dell’Italian Association of Environmental and Resource Economists (IAERE); Michele Rumiz – Senior Regional Manager presso l'ufficio progetti Europa di Carbonsink, e referente per SeaForest LIFE, progetto co-finanziato dalla Commissione Europea per la conservazione delle praterie di Poseidonia oceanica. Moderano il dibattito: Fabrizio Tassinari, Direttore esecutivo della Florence School of Transnational Governance (EUI) e Annalisa Piras, film curator, giornalista e Direttrice di The Wake Europe Project.
Le alluvioni degli ultimi giorni in Toscana rappresentano un campanello d’allarme sempre più chiaro: i fenomeni meteorologici estremi stanno diventando più frequenti e più intensi, con conseguenze drammatiche per il territorio e le comunità locali.
Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha reso le precipitazioni più violente e meno prevedibili, aumentando il rischio di esondazioni e danni alle infrastrutture. Se un tempo la neve contribuiva a trattenere l’acqua nelle zone montuose, oggi le temperature più alte trasformano sempre più precipitazioni in pioggia, con un afflusso d’acqua improvviso e difficile da controllare. Questo, unito all’erosione delle coste e alla crescente urbanizzazione, rende necessario ripensare il nostro rapporto con l’ambiente e sviluppare strategie di adattamento efficaci.
Dal punto di vista europeo, la Toscana è una delle regioni con il più alto potenziale Blue Carbon, ospitando 11 siti Ramsar, fondamentali per l’assorbimento del carbonio e la protezione della biodiversità. Tuttavia, questa risorsa rimane non sfruttata e, anzi, sempre più a rischio a causa della mancanza di politiche di tutela e investimenti adeguati.
Uno dei temi centrali di Blue Carbon è proprio il ruolo delle soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions) per mitigare questi rischi: proteggere e ripristinare ecosistemi come foreste di mangrovie, paludi salmastre e praterie sottomarine non solo aiuta a ridurre le emissioni di carbonio, ma crea anche una barriera naturale contro tempeste e inondazioni.
Nata all’Istituto Universitario Europeo (IUE), Visioni d’Europa è una rassegna che affronta i temi più urgenti della nostra epoca: crisi climatica, conflitti globali, diritti umani e democrazia. I film sono proiettati in lingua originale, con sottotitolo in italiano. Ogni appuntamento, da gennaio a giugno 2025, si tiene presso Palazzo Buontalenti a Firenze e ospita proiezioni seguite da dibattiti, in italiano, con esperti internazionali.
Ingresso gratuito previa registrazione: https://www.eui.eu/events?id=576495
Per maggiori informazioni: https://www.eui.eu