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sabato 19 aprile 2025

Istituto Universitario Europeo: il documentario "Tax Wars" al Palazzo Buontalenti di Firenze

23-04-2025

Mercoledì 23 aprile 2025, alle ore 18.30, la rassegna Visioni d’Europa dell’Istituto Universitario Europeo (IUE) di Firenze propone a Palazzo Buontalenti, in via Cavour 65, "Tax Wars", il documentario d’attualità di Hege Dehli e Xavier Harel, con sottotitoli in italiano, che esplora come la società civile stia cercando di contrattaccare l’ingiustizia fiscale imposta dall’impero delle multinazionali.

Annalisa Piras, curatrice della rassegna: “Dalle navi da guerra alle connessioni digitali, la vecchia diplomazia delle cannoniere ha fatto l’upgrade. In questo appuntamento di Visioni d’Europa siamo orgogliosi di presentare un eccellente documentario, di grandissima attualità: Tax Wars. Ispirato a Star Wars, ma con meno spade laser e più trattati fiscali, ci guida con lucidità e immaginazione in questo nuovo capitolo della saga globale: gli algoritmi sono armi, le tasse e i dazi strumenti di potere e lo scontro tra l’Europa e l’America di Trump si gioca su scala galattica. Dov’e’ la forza Europea?”

Tax Wars, girato su quattro continenti e arricchito da animazioni futuristiche, racconta la battaglia di un gruppo di esperti, tra cui il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz, l’economista Thomas Piketty, l’autore del best seller mondiale “Il Capitale nel XXI° secolo”, la ex eurodeputata e magistrata Eva Joly, l’economista indiana Jayati Ghosh e Wayne Swan, che nel 2015 hanno fondato l’ICRICT (Independent Commission for the Reform of International Corporate Taxation) per fermare l’evasione fiscale delle multinazionali. Con il loro impegno, sono riusciti a trasformare quello che sembrava un sogno utopico in un accordo globale, che nel 2021 ha portato 136 paesi ad adottare una tassa minima globale sui profitti delle multinazionali. Un primo passo per restituire alle casse pubbliche i miliardi persi a causa dei paradisi fiscali. Ma l’accordo, il primo tentativo di riforma fiscale globale in 100 anni, è ora in bilico all’OCSE per l’opposizione di Trump che minaccia battaglia se si toccano i giganteschi profitti dei “Tech Bros”. Solo in Italia secondo la Guardia Di Finanza, Amazon avrebbe evaso 1,2 miliardi di Euro in Iva.

Un evento imperdibile: il panel con i protagonisti della finanza e della giustizia fiscale

A seguire la proiezione del film, si terrà un dibattito con esperti di fama internazionale nel campo delle finanze e della giustizia fiscale che aiuteranno a capire quali sono le opzioni per l’Europa in questo grave momento di incertezza rispetto alle tradizionali regole dell’ordine economico mondiale.

I relatori
Bill Emmott: Giornalista e saggista britannico, ex editor-in-chief di The Economist.
Cosimo Pacciani: Capo della ricerca presso il Poste Italiane Group Research Hub, ex Chief Risk Officer del MES, Fondo Salva Stati Europeo
Cristina Martinetti: Avvocata, specializzata in diritto degli scambi transnazionali, unica rappresentante italiana nella ICC (International Chamber of Commerce),Parigi, l'organizzazione mondiale che promuove lo sviluppo del commercio, degli investimenti e della libera circolazione dei capitali.
Marco Buti: Titolare della cattedra Tommaso Padoa-Schioppa all’Istituto Universitario Europeo, 2008-2019 Direttore Generale per gli Affari Economici e Finanziari dell’Unione Europea, Viceministro delle Finanze per la Commissione al G7 e al G20.

Modera Annalisa Piras: co-curatrice della rassegna Visioni d’Europa, giornalista e direttrice di The Wake Europe Project.

Cosa dicono gli esperti

Fabrizio Tassinari, Direttore Esecutivo della Florence STG (EUI) e co-curatore di Visioni d’Europa“Il mondo sta attraversando una fase di grave instabilità commerciale e finanziaria, purtroppo non passeggera. Questo documentario e questi relatori arrivano a Firenze con tempismo perfetto per aiutare noi e il pubblico italiano a decifrare la crisi che stiamo vivendo e a trovare possibili soluzioni per l’Europa.”

Bill Emmott:“Trade War, Tax War, Tech War: How can Europe fight back? Trump sostiene che l’UE è stata creata per ‘fottere’ l’America. È forse venuto il momento di dargli ragione, contrattaccando dove fa male? Tassare e regolare la Broligarchia, per esempio, significa proteggere le nostre democrazie e le nostre economie.”

Marco Buti:“Come nell’epico Impero colpisce ancora, l’Europa ha capito che la sua vera forza è nel suo mercato. Ma è essenziale completare i cantieri aperti come l’Unione bancaria o l’Unione dei mercati dei capitali per valorizzarne il potenziale. L’Unione Europea è l’unica area in cui vale lo stato di diritto. È una grande forza che ci mette dal lato giusto della storia. Ma non possiamo illuderci di imporre le nostre regole alle superpotenze. Da arbitro, l’Unione Europea deve trasformarsi in giocatore.”

Cosimo Pacciani:“Il momento memorabile di Guerre Stellari è la rivelazione di Darth Vader che è il padre di Luke Skywalker. Le analogie sono tante con il momento attuale, dove dobbiamo scontare la enorme transizione degli Stati Uniti, ma con un tema di legacy, di interessi – più che di affetti – e di fiducia fra aree geografiche simili ma che cominciano a essere divergenti per come si interpretano non solo trattati commerciali, tassazione, ma anche la ‘via al benessere’. La risposta più efficace alla ‘Phantom Menace’ americana è semplicità, chiarezza e trasparenza.”

Cristina Martinetti:“Quando si parla di ottimizzazione fiscale si sostiene spesso che gli investitori e gli individui, se tassati ‘eccessivamente’, andrebbero altrove. Quale ‘altrove’? E quando parliamo di ‘tasse’ di cosa parliamo? Con la crisi delle istituzioni transnazionali e internazionali, e il maggior fuoco sulle politiche ‘stataliste’, le imprese possono guidare a livello globale cambiamenti importanti. E ricordiamo che la demografia è impietosa e nel 4° episodio di Star Wars Han Solo dice: ‘Una cosa è sicura, diverremo tutti magrissimi!’”

Il futuro della giustizia fiscale globale

Oggi, mentre la Commissione Europea approva nuove normative per l’introduzione di una tassa minima globale del 15% sui profitti delle multinazionali, gli Stati Uniti continuano a navigare tra politiche fiscali favorevoli alle grandi imprese, accentuando la disparità economica.

Nonostante Trump abbia promosso una riduzione delle tasse per le imprese durante il suo mandato, oggi alcuni membri del suo partito considerano un aumento delle tasse sui redditi più alti per compensare altri tagli fiscali, in risposta al crescente deficit nazionale. Tuttavia, Trump non ha preso una posizione chiara su un possibile aumento delle tasse aziendali. Inoltre, mentre gli Stati Uniti di fatto partecipano alle discussioni sulla riforma fiscale globale dell’OCSE, Trump ha dichiarato che l’accordo non ha “forza né effetto” per gli Stati Uniti, nonostante la partecipazione attiva nelle negoziazioni, con riserve soprattutto su alcune regole fiscali.

In Europa, la situazione è diversa. L’Unione Europea ha già adottato la riforma del Pillar 2, che introduce una tassa minima globale del 15% sui profitti delle multinazionali. Questa riforma è stata accettata da più di 40 paesi e sta entrando in vigore, segnando un passo concreto nella lotta contro l’evasione fiscale, specialmente nel settore delle grandi aziende tecnologiche. Inoltre, l’Europa sta rafforzando la cooperazione fiscale tra i paesi membri per garantire una maggiore trasparenza e applicazione delle leggi fiscali internazionali.

Il contrasto tra le politiche fiscali di Trump e i recenti sviluppi nel sistema fiscale europeo sottolineano una nuova, crescente divisione tra i due continenti. Tax Wars ci dà uno spunto per discutere come le grandi potenze mondiali, oggi in rotta l’una con l’altra, approcciano le proprie politiche fiscali e quale futuro attende noi semplici cittadini.

Ingresso gratuito su registrazione: https://www.eui.eu/events?id=576784 

Per maggiori informazioni: https://www.eui.eu