Mercoledì 20 gennaio 2016, al
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole) verrà proiettato
"Alla ricerca di Vivian Maier" di John Maloof e Charlie Siskel.
"Dopo la scoperta del baule e del primo materiale fotografico- ha dichiarato C. Siskel-
ho iniziato una sorta di caccia al tesoro in cerca di altri archivi perduti di Vivian. Ho ricostruito la mappa dei suoi spostamenti, di famiglia in famiglia, e quando finalmente ho ottenuto il permesso di accedere alle sue cose, mi sono trovato di fronte a quintali di strani oggetti che le erano appartenuti. Così ho potuto iniziare il mio lavoro investigativo, ma più cose scoprivo sul suo conto, più aumentavano le domande. Le sarebbe piaciuto quello che stavo facendo? Perché aveva nascosto al mondo le sue foto e la sua vita personale? Chi diavolo era questa donna che iniziava a sembrare una figura mitologica? (…) È possibile che se Vivian Maier avesse potuto scegliere, oggi il mondo non saprebbe nulla della sua vita e delle sue fotografie. In vita aveva deciso di nascondersi e nascondere la sua opera. Ma nascondere la propria arte, ovviamente, non vuol dire distruggerla. Vivian ha conservato le sue opere mettendone il destino nelle mani di altri".
Una donna che ha cercato di catturare attraverso il medium fotografico l'umanità così com'era, e ovunque si trovasse: tra le baracche come nei sobborghi residenziali. Parlava di sé, scherzosamente, come di una donna misteriosa. Proteggeva la sua vita privata con accanimento e si professava indipendente dai valori borghesi delle famiglie con le quali viveva. Eppure indizio dopo indizio iniziamo a ricomporre il suo ritratto e iniziamo a domandarci se anche lei non desiderasse il conforto dei legami famigliari. Forse, ma tutto attorno a Vivian è destinato a rimanere misterioso. Ha rinunciato alla notorietà per conservare la sua privacy, ha vissuto per l'arte che amava per lasciarla tutta in eredità a noi, o meglio al primo che fosse riuscito a scoprirla, se fosse riuscito. Un piccolo dispetto, l'ennesimo da parte di una donna ironica e sorprendente che è riconosciuta oggi come una delle più grandi “fotografe di strada” d'America.
Orari: 16:00 - 17:40 - 19:20 - 21:00
Per informazioni:
www.cinemaspaziouno.it M.V.