Mercoledì 27 aprile, dalle 14.00 alle 18.00, continua il ciclo "Le fonti orali per lo studio della storia contemporanea" in Mediateca Toscana (via San Gallo, 25). Il programma di incontri culturali ad ingresso libero propone una lezione con i dottorandi Camillo Robertini e Andrea Borrelli del Laboratorio sulle fonti audiovisive della prof.ssa Maria Casalini, dell'Università degli Studi di Firenze (SAGAS). Durante l'incontro verrà proiettato il documentario Togliatti(grad), alla presenza del regista, Federico Schiavi.

Togliatti(grad), diretto da Schiavi in collaborazione con Gian Piero Palombini e prodotto da NACNE e RAI Cinema, racconta della costruzione, a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ‘70, in meno di 36 mesi, nel cuore della steppa russa, della gigantesca città-fabbrica Tol’jatti, così chiamata in onore del segretario del PCI, Palmiro Togliatti, da parte della Fiat di Torino, che doveva portare in Russia il know how tecnologico messo in campo per la fabbricazione di macchine come la FIAT 124.

Fu un'esperienza incredibile: là dove non esisteva niente, a 30 gradi sotto zero d'inverno e in un caldo rovente d'estate, gli operai e gli ingegneri italiani, insieme ai lavoratori russi, costruirono una cittadella industriale. Fu un luogo di lavoro dove due mondi si incontrarono e scontrarono, dove nacquero amori tra i lavoratori “latini” e le belle e bionde russe e i cui due culture vennero a confronto, imparando a conoscersi reciprocamente. Il mondo del lavoro di un sistema capitalistico si confrontò con quello comunista: se la deferenza con cui gli operai italiani si rivolgevano ai propri superiori appariva ai russi eccessiva, i lavoratori che venivano dall’Italia scoprirono con sorpresa che nelle fabbriche dell’Urss lo sciopero era vietato dalla Costituzione, come racconta uno degli aneddoti del film.

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