Sabato 18 giugno, alle ore 21.00, "Apriti Cinema!" in Piazza SS. Annunziata ospita la proiezione di "Violenza Invisibile, abusi culturali e fisici sulle donne", il primo film documentario italiano sulla violenza di genere. Inoltre, alle ore 20.30, è in programma il flash mob in piazza (indossare qualcosa di rosso).
Il docufilm di Silvia Lelli, proiettato in occasione dell'evento finale del Festival Internazionale Cinema&Donne 2015, propone un'analisi socioculturale accurata sulla violenza di genere, da quella di coppia all'incesto. Una violenza ancora 'invisibile', della quale è tuttora difficile parlare, raccontata con grande dignità e profondità dalle-dai protagoniste-i stesse-i.
Il documentario affronta varie tematiche focalizzandosi su quelle: strutturali, culturali, domestiche, psicologiche, immerse nel contesto socioculturale attuale.
Viene definita "Invisibile" perché è una violenza, che la società non vuole vedere, difficile da riconoscere anche per chi la subisce, e difficile da ammettere per chi la compie, costruita in forme sottili, inizialmente verbali o simboliche, e non per questo meno distruttive della violenza fisica.
‘Violenza Invisibile‘ è dunque uno strumento culturale, che svela aspetti ancora poco noti della violenza di genere, dalla discriminazione a quella psicologica, fisica, allo stupro, all’incesto pedofilo. Mostra esperienze considerate finora ‘private’, siano in realtà problemi sociali, culturali, economici, politici. Un viaggio per giovani e adulti, che passo dopo passo decostruisce e dirime i tabù, le paure che impediscono di parlarne, gli aspetti ‘inguardabili e indicibili’, nascosti nel silenzio, nell’omertà talvolta inconsapevole, rendendo comprensibili, trasparenti, transitabili, pensabili e dicibili queste difficoltà.
La 'sfida': è possibile rendere visibile questo tema invisibile attraverso il documentario, senza l'ausilio della fiction? La domanda è ora rivolta al pubblico.
Apriti Cinema! è la rassegna dell'Estate Fiorentina 2016 in programma fino al 9 luglio in Piazza SS. Annunziata.
Per maggiori informazioni: www.antropologiche.it