"Il termine 'scuola' è inappropriato: il teatro è un mestiere, un'attitudine, un modo particolare di guardare il mondo". Questa è la filosofia della Scuola di Teatro LaboratorioNove di Sesto Fiorentino, che ha presentato alla stampa i propri corsi.
Quest'anno la non-scuola si apre ad altre realtà radicate nel territorio: Murmuris, la compagnia del Teatro Cantiere Florida (Q4) e il Vivaio del Malcantone (Q2). Tre realtà, dunque, ma un unico obiettivo: produrre un'offerta formativa aperta ad ogni esigenza, sia di contenuto che di tempi e spazi; dare strumenti ai futuri protagonisti della scena, creando una comunità di addetti ai lavori che si faccia garante di un patrimonio culturale che da qualche tempo rischia la scomparsa.
Per farlo si uniscono le esperienze di diversi professionisti del teatro contemporaneo, chiamati a creare un corso "a misura di allievo": il processo formativo mette al centro l'allievo, protagonista attivo nella costruzione del progetto pedagogico. "È tutta una questione di stile", ha spiegato il direttore di LaboratorioNove Silvano Panichi. "Insieme ai docenti, lo studente scopre il proprio personale stile e struttura di conseguenza il piano di studi. Noi prediligiamo l'individuo e il suo intreccio relazionale e sociale. Una visione individualista, quindi, che non è però egocentrica: l'attore deve imparare a 'stare sul palco', collaborando con gli altri. Il coro è costituito da un insieme di individualità in armonia tra loro".
I corsi e i laboratori vengono dunque scelti in base ai propri desideri e alle proprie passioni: in particolare, chi vuole conseguire il diploma frequenterà il corso BASE (obbligatorio solo per chi non ha esperienza nel campo), due laboratori CRESCITA, due seminari di tecniche teatrali, un seminario di approfondimento metodologico e un laboratorio SVILUPPO. Chi invece non intende ottenere il titolo -i laboratori sono infatti aperti a tutti- sceglierà i corsi e i seminari in base ai propri interessi e alle proprie competenze. Significativo è anche la strutturazione "a crediti" della scuola: "Il criterio non sono gli anni impiegati per diplomarsi", ha continuato Panichi, "ma i crediti guadagnati con le attività svolte. Proprio come all'Univeristà".
L'offerta formativa comprende corsi (BASE, CRESCITA e SVILUPPO), seminari (tecnologie di movimento, cantattore, dizione e fonetica, maschera neutra) e corsi speciali (scrittura teatrale, laboratorio per ragazzi, arti scieniche per giovani, laboratori per bambini, pedagogia per operatori, corso di musica, linguaggi della scena e recitazione cinematografica).
Al termine di ogni seminario viene rilasciato un attestato valido per maturare CFU presso il DAMS e il PROGEAS, e un diploma con valenza curriculare.
I corsi partono il 20 ottobre. A fine anno le attività degli allievi vengono "restituite" al pubblico con rappresentazioni e spettacoli.
Info su www.laboratorionove.it
Daniele Mu
