Martedì 16 dicembre
Simone Lenzi - scrittore e cantante dei Virginiana Miller – racconta per la prima volta al pubblico la sua visione “musicale” dell'universo poetico di
Dino Campana, in occasione della ristampa anastatica dei “
Canti Orfici” edita da Cronopio, alle ore 19.00, all'Altana della
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo 26, ingresso libero).
Una musicalità presente nelle parole e nei versi del poeta, che nella lettura e nell'analisi di Lenzi emerge da una doppia prospettiva di musicista e autore di testi e romanzi.
Il cantante toscano, che ha da poco ricevuto il Premio Tenco per il testo della canzone “
Venga il regno”, ed è presente nelle librerie con il suo ultimo romanzo “
Mali minori”, è uno dei più apprezzati autori della scena musicale italiana e tra i più attenti e sensibili appassionati della letteratura del Novecento.
Considerati unanimemente uno dei casi poetici ed editoriali più sconvolgenti e avvincenti della letteratura del Novecento, a cento anni dalla prima pubblicazione i Canti Orfici continuano a rimanere un libro unico, anzi il libro unico, di Dino Campana. Unico perché è il solo libro pubblicato in vita dal poeta (“la sola giustificazione della mia esistenza”, dirà al critico Emilio Cecchi), straordinario esito di una bruciante fusione tra arte e vita. Unico perché irrompe nel paesaggio letterario italiano del tempo con una poesia intesa dall’autore stesso come “europea, musicale, colorita”, che “infrange il quadro ordinato – fin troppo ordinato – dell’esperienza poetica italiana del Novecento (Asor Rosa).
La potenza visionaria dei Canti e l’avventurosa biografia di Dino Campana (morto nel 1932, a 47 anni, nel manicomio di Castelpulci) non potevano non colpire profondamente, sin dagli anni del liceo, uno scrittore, un poeta che scrive canzoni e un interprete sensibile come Simone Lenzi, che in occasione della nuova edizione dei Canti Orfici ritrova e ci presenta il “suo” Campana.
L’edizione del centenario voluta da Cometa Rossa e realizzata da Cronopio è costituita da un prezioso cofanetto che comprende la fedele e accurata ristampa anastatica del libro uscito dalla tipografia Ravagli nell’estate del 1914, una preziosa Nota di Gabriel Cacho Millet, lo scrittore argentino da oltre trent'anni indiscusso rabdomante degli autografi e dei materiali campaniani, su Dino Campana, i Canti Orfici e le vicende editoriali e critiche che hanno caratterizzato il libro in questi cento anni e soprattutto, novità assoluta, un cd audio contenente la lettura integrale dei Canti Orfici da parte dell’attore e regista Claudio Morganti.
L'incontro di presentazione è organizzato dall'Associazione Culturale Cometa Rossa in collaborazione con Caffetteria delle Oblate, Cooperativa Archeologia e Nuovi Eventi Musicali.
Simone Lenzi (Livorno, 22 giugno 1968) è un cantautore, scrittore e traduttore italiano, frontman del gruppo toscano Virginiana Miller. Dopo gli studi in filosofia all'università di Pisa inizia ad affrontare diversi lavori, tra cui accompagnatore turistico, programmatore e libraio. Nel 1990 inizia a scrivere e cantare per i Virginiana Miller. Ha tradotto il primo libro degli Epigrammi di Marziale insieme a Simone Marchesi nel 2008. Nel 2009 traduce “Un'America” di Robert Pinsky. Il 13 marzo 2012 pubblica il suo primo romanzo, intitolato La generazione. Da questo libro è stato tratto il soggetto per il film “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì, uscito nello stesso anno. Lenzi ha lavorato nel film anche come cosceneggiatore. La canzone omonima dei Virginiana Miller presente nel film è vincitrice del David di Donatello come "miglior canzone originale" nel 2013. Il 2 maggio 2013 pubblica il libro “Sul Lungomai di Livorno” (Laterza editore).