Città di Firenze
Home > Webzine > ''Setta. Quadri di comportamento'', libro e opere di Claudia Castellucci al Marino Marini
venerdì 19 aprile 2024

''Setta. Quadri di comportamento'', libro e opere di Claudia Castellucci al Marino Marini

18-03-2015

Il Museo Marino Marini di Firenze ospita dal 18 marzo al 4 aprile 2015 "Setta. Quadri di comportamento", la mostra personale tematica di Claudia Castellucci, artista, drammaturga, coreuta, teorica e didatta, co-fondatrice della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, curata da Silvia Fanti. Un ambiente da praticare pensato da Claudia Castellucci per la cripta del museo, sincronizzato con l'uscita del suo volume “Setta. Scuola di Tecnica Drammatica” (Quodlibet 2015), che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra mercoledì 18 marzo, alle ore 19, con un'azione oratoria.

Claudia Castellucci ha composto testi drammatici e teorici, è stata interprete di molti spettacoli della Socìetas Raffaello Sanzio,attraversando e forzando diversi sistemi di rappresentazione, e ha creato numerose scuole drammatiche e ritmiche unendo alla ginnastica una pratica filosofica. Claudia Castellucci è protagonista di un personale percorso di ricerca che, dopo un'esperienza trentennale, è sfociato nella composizione di Setta. Scuola di tecnica drammatica,libro/manuale che presenta 59 giornate di esercizi, e indici utili a riformulare le giornate. Per questa occasione il Museo Marino Marini accoglie, per la prima volta in maniera estesa, opere create dal 1985 ad oggi lungo un percorso che ruota attorno alla Rappresentazione, attraversando scultura, azione scenica, linguaggio.

Il libro Setta. Scuola di tecnica drammatica è caratterizzato da una finalità trasparente e dichiarata (la scuola) e da una struttura intimamente connessa a questa finalità (gli esercizi e le giornate). Le scuole (quelle da lei dirette dal 1989 al 2011, e quelle potenziali future) sono in realtà una dimensione della conoscenza, non uno snodo nella trasmissione della stessa. Anzi, con un 'anatema' l'autrice diffida chiunque pratichi questi esercizi a inquadrarli in un metodo canonico. Come scrive Claudia Castellucci,  "le indicazioni contenute in questo libro non chiedono di essere meditate, bensì praticate. Tale pratica è finalizzata alla fondazione di un modo di stare insieme: la scuola. Il libro fonda una scuola se almeno tre persone decidono di metterlo in pratica. La tecnica drammatica è l’ambito utilizzato da questa scuola per conoscere agonisticamente la realtà, perciò è soltanto un mezzo e non lo scopo di questa scuola.Ambizione del libro è quella di essere utilizzato come un attrezzo utile a sviluppare una scuola. Il carattere rivoluzionario del rapporto scolastico, fiorito nell’antichità mediterranea, assegna al modo di conoscere insieme un’importanza che prevale rispetto alla stessa conoscenza delle discipline. Questo modo si compie facendoesercizi. Si sceglie una relazione che serve a favorire la propria conoscenza; non si segue semplicemente una persona. Il tentativo di questo libro è facilitare questa relazione. Si scoprirà allora che perfino il luogo non è essenziale."

La mostra Setta. Quadri di comportamento, è la messa in atto del libro. Le opere suggeriscono cosa fare, sono un prontuario per il comportamento. Come esplicita la stessa Castellucci nei suoi Appunti per l’arte didascalica: "Ho deciso di spiegare i contenuti del mio libro attraverso una serie di quadri didascalici. Scelgo la spiegazione, e non la teoria, come nel libro. Invito i critici alla teoria. Ci sono pensieri pratici: esercizi che servono a fondare una scuola reale, così come reali sono le decisioni che si prendono in merito al contatto con questa. Le opere che faccio sono tutte, in un modo, o in un altro, didascaliche. Anche la tecnica e la materia sono utili ad apprendere. Non voglio esprimere una teoria, ma invitare alla prassi. La prassi è comunque un dominio di ordine metafisico che allontana l’utilitarismo e l’utilitario: solo l’utile accetta. Questa arte, l’arte che accetta questo ordine, è un’arte che serve."

Il Museo Marino Marini è in piazza San Pancrazio, Firenze.
Orario: 10:00 - 17:00, chiuso il martedì, la domenica e i giorni festivi.
Biglietti: intero: € 6, ridotto € 4, studenti € 3
Info: www.museomarinomarini.it