Fino al 22 aprile 2016, la
Biblioteca Pietro Thouar di Firenze, in Piazza Tasso 3, organizza il ciclo d'incontri dal titolo: "
Perchè Calvino è andato a vivere a Parigi?". A circa trent'anni dalla sua scomparsa, gli
Amici della Biblioteca Thouar, tornano a rileggere i suoi capolavori per costruire una nuova immagine identitarià del personaggio (letterario e reale) e dello scrittore. Introduzione critica, vicende editoriali e letture ad alta voce, ecco gli ingredienti che caratterizzano ogni evento.
Il testo di riferimento per il secondo incontro, in programma
venerdì 23 ottobre alle 17.00, presso l'Altana, è "
Le città invisibili". Un libro che pone in relazione Italo Calvino con Marco Polo; come ne Il Milione infatti il riferimento non è a spazi geografici ma mentali, narra infatti non di città che si vedono, ma di quelle che non si vedono, ma che non per questo non esistono, di città invisibili, appunto. Kublai Kan e Marco Polo rappresentano le categorie contrapposte della mente umana, la razionalità classificatoria e la sensibilità inventiva. Il libro più importante del periodo parigino, del momento cioè, in cui Calvino ricercò un più stretto rapporto fra letteratura e scienza e in cui assimilò lo strutturalismo e la logica combinatoria.
Ingresso libero ma la prenotazione è obbligatoria presso la Biblioteca Thouar (0552398740 –
bibliotecathouar@comune.fi.it) .
Per informazioni:
www.biblioteche.comune.fi.it M.V.