Mercoledì 9 e giovedì 10 settembre la creatività e il coraggio di 22 giovani artisti saranno di scena nel Complesso de Le Murate: dalle ore 18 alle 21 sarà presentato al pubblico Firenze Open Art Project, un progetto di Centro di Creazione e Cultura nell'ambito dell'Estate Fiorentina 2015.

Danzatori, coreografi, performer, artisti visivi e videomaker: dal 25 agosto questi giovani artisti si trovano a Le Murate per sviluppare i loro lavori creativi durante il Transversal talent workshop, dove potersi incontrare, confrontare e sperimentare nuove modalità di fare arte.
Significativa la scelta del complesso de Le Murate come spazio atto ad accogliere un simile lavoro: "Le Murate sono un progetto ambizioso, che punta a diventare uno dei distretti culturali più importanti a livello internazionale" ha auspicato Tommaso Sacchi dell'Assessorato alla Cultura di Firenze.
Il Complesso, infatti, si configura come uno dei laboratori urbani più riusciti della città, dove spirito di apertura, contemporaneità e collaborazione sono i suoi tratti distintivi: "In questo anno e mezzo abbiamo fatto un gran lavoro, si è creata una 'confusione benedetta', fatta di accoglienza e elasticità mentale - ha dichiarato il direttore artistico de Le Murate PAC Valentina Gensini, che ha poi sottolineato la missione più importante portata avanti dal complesso - Aprirsi realmente alla città, ai curiosi, a chi vuole avvicinarsi all'arte contemporanea ma non possiede gli strumenti per farlo. È quindi importante che da parte nostra ci siano umiltà e desiderio di rendere partecipe anche chi non è addetto ai lavori, il nostro interesse è creare scambi con persone non formate".

Apertura, interazione e contemporaneità si rispecchiano proprio in Firenze Open Art Project: un laboratorio di idee in progress, un'occasione di incontro tra artisti, spettatori e abitanti stessi del complesso che sono invitati a partecipare attivamente al processo artistico sia per creare azioni performative sia per dare vita ad una comunità attiva e consapevole del valore sociale generato dal rapporto tra arte e sfera pubblica.
Con la direzione artistica di Andrés Morte, Cristina Caprioli e la collaborazione di Charlotte Zerbey, il progetto è rivolto ad artisti che hanno come punto di riferimento la danza contemporanea nell'interazione con altri linguaggi creativi (musica, arte visiva, cinema e new media), con i luoghi dove vanno ad operare e con le comunità che vi vivono.

Cosa vedremo il 9 e 10 settembre? Il risultato finale che sarà mostrato al pubblico fiorentino è ancora avvolto dal mistero trattandosi di un percorso "in fieri", ma è Cristina Caprioli a svelarci qualcosa: "Ci sarà una varietà vivace di materialità, intenzioni, metodologie. Il risultato più importante, però, è esserci resi conto che c'è interesse e bisogno di questo tipo di progetti".
Ecco i nomi dei 22 giovani protagonisti di Firenze Open Art Project: Agnese Lanza, Alessandra Maoggi, Alessandro Fava, Anita Brandolini, Barbara Berti, Carlotta Cioldo, Caterina Basso, Elvira Boccia, Enrico L'Abbate, Erika Di Crescenzo, Giovanna Rovedo, Giulia Chiarantini, Julie Havelund, Lorenzo Ciacciavicca, Marina Arienzale, Mosè Risaliti, Mauro Stagi, Olga Pavlenko, Pamela Barberi, Serena Di Pietro, Sharon Estacio, Valerio Leftarm Bellini.

L'apertura al pubblico sarà ad ingresso libero.
Per maggiori info: www.centrocreazionecultura.eu - www.lemuratepac.it

di Alessandra Toni