FirenzeRiVista, il primo festival dedicato alle riviste toscane si presenta a Firenze con un fitto calendario di eventi. Da
venerdì 11 a sabato 26 settembre, per tre weekend consecutivi, l'
OFF bar, nei giardini della Fortezza da Basso, lo
ZAP, in vicolo di Santa Maria Maggiore, e al
Caffè Letterario, in Piazza delle Murate, si trasformano delle vere e proprie officine di cultura, luoghi in cui discutere insieme di scrittura, ascoltare le novità provenienti dal mondo dell'editoria, dell'arte e dalla musica. Moltissimi gli ospiti attesi per questa prima edizioni, tra i quali gli scrittori,
Vanni Santoni, Marco Vichi e
Christian Raimo, ma all'elenco possiamo aggiungere anche i
TerraProject, Riccardo Gatteschi, Frank Iodice, Gregorio Magini, Paolo Masetti, Gabriele Merlini, Silvia Pezzoli, John Snellinberg, Jonathan Tegelaars, Caterina Ceccuti, Salvatore Cherchi, Collettivomensa, Francesco D'Isa e
FPI.
Tutto inizia
venerdì 11 settembre alle 18.30, con "
Liberi di scrivere", un focus sulle riviste carcerarie, mentre sabato, insieme ad alcuni tra i più attivi esponenti delle Letterature fiorentine si puntano i riflettori sulle realtà autoprodotte, dal cartaceo non rilegato di "
Mostro", all'approdo online del "
Collettivomensa" fino a "
Riot Van".
Alle 20.00, il
12 settembre, lo scrittore
Frank Iodice, nella "Politica della Felicità", racconta l'incredibile viaggio in Uruguay che lo ha portato ad incontrare il presidente del popolo José "Pepe" Mujica, poi la parola passa alla black american music con il concerto della
Natural Revolution Orchestra che, sotto la direzione di Fabio Morgera, si cimenta in un live trasversale capace di unire la musica africana alle atmosfere del jazz. L'incontro con John Snellinberg, il collettivo composto da autori cinematografici pratesi, va in scena
venerdì 19, mentre il 25 dopo l'inaugurazione della mostra di
Jonathan Tegelaars,
Marco Vichi racconta i primi passi mossi sulle riviste letterarie. L'ultima giornata,
sabato 26 settembre, si apre con uno workshop tenuto dai redattori dei giornali scolastici liceali di Firenze e Prato, poi
dalle
11.30 la parola passa a
Christian Raimo per discutere insieme della cultura in rete. Dalle 15.30 in poi, dopo il confronto tra le riviste d'informazione in italiano e quelle inglese presenti nel capoluogo, a diventare protagonisti sono gli organizzatori stessi. Tutto si chiude
alle 21.00 al Caffè Letterario Le Murate, con il concerto dei
Fantasia Pura Italiana a cura di La Nottola. Il sestetto musicale pratese terzo all'Arezzo Wave 2014 e vincitore del Marea Festival 2014, è diventato celebre per i loro live stupefacenti, capaci di passare dal rock al funk, senza tuttavia trascurare i brani d'autore, sketch e improvvisazioni.
5 giornate, 3 location, 1 città per un Festival che nasce dall'estro di ben 11 riviste attive sul territorio (404, A few words, Con.tempo, L'Eco del Nulla, Florence is You!, FUL – Firenze Urban Lifestyle, The Florentine, Lungarno, Riot Van, Street Book Magazine e Toc Toc Firenze); realtà diverse tra loro accomunate dalla stessa voglia di raccontare il luogo in cui vivono, aprendo occhi e orecchie per ascoltarne i bisogni e le criticità. La manifestazione si prefigge l'obiettivo di andare oltre lo scoglio della narrazione per attivare una rete di collaborazioni e di dialogo costruttivo, attraverso cui captare idee e suggerimenti indispensabili per osservare i possibili scenari futuri. Con FirenzeRiVista, per tre weekend, l'editoria si presenta e chiede alla cittadinanza di trascorrere con lei del tempo tra momenti di riflessione, storie, musica, mostre e fotografia.
"Una bella iniziativa- ha concluso Caterina Biti, presidente del Consiglio Comunale-
che metterà insieme 11 realtà diverse per raccontare la cultura di Firenze. Si parte da qui per per andare oltre con un ciclo di incontri che da un segno di apertura coinvolgendo luoghi frequentati dai giovani e non solo".
Un appuntamento a ingresso libero per costruire insieme nuove lenti attraverso cui catalizzare e diffondere i nuovi fermenti sociali e artistici, infondo, come ricorda
Carlo Benedetti di Con.tempo, "insieme siamo più forti della somma delle singole parti".Per informazioni:
www.firenzerivista.it Martina Viviani
