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sabato 20 aprile 2024

''Synchronicity'': l'arte del passato incontra il presente al Museo di Palazzo Pretorio

25-09-2015
Un viaggio artistico senza tempo fatto di inattesi incroci, dove l'estro di Warhol o Duchamp si incrocia con i capolavori di Lippi e Donatello: questo e molto altro è "Synchronicity. Contemporanei, da Lippi a Warhol", il progetto espositivo visitabile al Museo di Palazzo Pretorio a Prato dal 25 settembre 2015 al 10 gennaio 2016.

"Non una semplice mostra", ha precisato il curatore Stefano Pezzato, "ma un vero e proprio percorso che riporta le opere contemporanee a confrontarsi con sette secoli di arte".
È nel titolo, infatti, che si racchiude il senso di questo viaggio: una sincronia tra passato e presente, un dialogo tra la collezione permanente del Museo, che percorre la storia dal Trecento al Novecento, e una selezione di oltre 30 opere contemporanee. Il risultato è un Palazzo Pretorio che parla al presente e guarda al futuro, la cui cronistoria viene spezzata da inattesi innesti, da combinazioni e intrecci inediti, come se tutto fosse percorso da un invisibile filo conduttore. Un suggestivo viaggio che metterà a nudo la doppia anima della città di Prato: una che guarda all'arte del passato e l'altra, dalla spiccata vocazione contemporanea, proiettata verso il domani.

In questa sincronia temporale vedremo la Gioconda dissacrata o moltiplicata da Duchamp e Warhol interagire con pale d'altare del Cinquecento e del Settecento; l'audacia di Marina Abramovic, immortalata in una sua performance con un crudo fermo immagine, irrompere tra i caravaggeschi; uno squarcio di Fontana accostarsi a tavole del Tardogotico e del primo Rinascimento dominate dall'oro; il ritratto di Warhol al collezionista pratese Giuliano Gori dialogare con le sculture in gesso di Lipchitz.

Un gioco di relazioni che si articola per i quattro piani del Palazzo: partendo dalle sale introduttive al piano terra, si proseguirà per i successivi tre piani lungo un percorso coinvolgente, grazie anche ad opere video e installazioni che consentiranno una maggior immersione dei visitatori.
Lungo questo viaggio ognuno di noi sarà chiamato ad aggiungere qualcosa di proprio, perché Synchronicity non crea solo sincronia temporale, ma "sincronicità" nel senso junghiano del termine: il titolo, infatti, deriva da un testo di Jung dove per sincronicità si intende "coincidenze significative". E sono proprio queste "coincidenze significative", che nascono tra opere contemporanee e storiche, a dover essere scovate da ogni singolo visitatore, sala dopo sala. Associazioni che vogliono trasportarci dove "la nostra conoscenza non ha spiegazioni causali da offrire" (come ha scritto Jung nel suo libro), per far emergere la meraviglia. Coincidenze tra tecniche ed epoche, visioni e idee, che ognuno potrà cogliere spogliandosi di pregiudizi e semplicemente lasciandosi trasportare dalle suggestioni.

Per maggiori informazioni su "Synchronicity": www.palazzopretorio.prato.it

di Alessandra Toni