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venerdì 19 aprile 2024

''In trincea'', convegno letterario dedicato ai protagonisti della Grande Guerra

22-10-2015
È stato presentato oggi "In trincea. Gli scrittori alla Grande Guerra", il convegno internazionale di studi che da giovedì 22 a sabato 24 ottobre indagherà la Grande Guerra attraverso la voce degli scrittori che l'hanno vissuta sulla propria pelle.
Promosso dal Centro di Studi "Aldo Palazzeschi" dell'Università di Firenze in collaborazione con il Centro di documentazione e ricerche sulle avanguardie storiche Fondazione "Primo Conti" e il Gabinetto "G. P. Vieusseux", questo appuntamento è stato pensato per "rileggere l'esperienza vissuta di poeti e scrittori che la guerra l'hanno combattuta e sofferta". Mai come oggi, a un secolo dall'entrata in guerra dell'Italia, è di fondamentale importanza che si continui a parlare di uno degli eventi che più di tutti ha segnato la società moderna.

"Ci sono cose che solo la letteratura può dare coi suoi mezzi specifici". Questa frase, tratta dalla premessa alle "Lezioni Americane" di Calvino, motiva in poche e semplici parole la scelta tematica degli organizzatori del convegno. Si è parlato tanto della Prima Guerra Mondiale, ma ci sono questioni che solo la letteratura, e in particolar quella prodotta scrivendo di esperienze vissute in prima persona, è in grado di approfondire.
"Le scritture letterarie – ha spiegato Gino Tellini, direttore del Centro di Studi "Aldo Palazzeschi" – mettono in risalto aspetti particolari della Grande Guerra: l'urto dell'esperienza vissuta sofferta nei suoi inevitabili riflessi esistenziali, la realtà psicologica, affettiva, emozionale, ma anche antropologica e fisiologica degli scrittori nel conflitto mondiale”. E così verranno messe in luce tante verità diverse, le verità di letterati come D'Annunzio, Battisti, Ungaretti, Gadda, Marinetti e Montale. "Scrittori che – come aggiunge Gloria Manghetti, direttore del Gabinetto Vieusseux e presidente della Fondazione "Primo Conti" – sono stati in prima linea e che hanno sofferto il dramma di un'esperienza poi restituita, in modi e forme diversi, nella propria opera".

Il calendario, realizzato con il patrocinio del Comune di Firenze, è ricco di interventi affidati a personaggi di rilievo nel loro campo. Assolutamente da non perdere lo storico e accademico Mario Isnenghi, maggior esperto in tema di Grande Guerra, che giovedì alle ore 10.00 aprirà il convegno, e Marino Biondi, docente di Letteratura italiana all'Università di Firenze, che presenterà l'edizione critica da lui curata dell'"Esame di coscienza di un letterato" di Renato Serra. Questi sono solo due dei venticinque relatori chiamati a intervenire, provenienti tanto dall'Italia quanto da nazioni che durante il primo conflitto mondiale erano schierate dalla parte di là della trincea. Italia, Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Stati Uniti si uniscono a formare una rappresentanza che garantirà una prospettiva eterogenea e polivalente, "specchio di tante Italie, tra loro estranee e lontane, e di differenti modi di essere e di avvertire il sentimento dell'identità patria".

Per maggiori informazioni e per il calendario completo: www.vieusseux.it 

di Elettra Rizzotti