Giovedì 19 novembre alle
ore 21.00 sul palco del
Teatro Puccini (via delle Cascine, 41) andrà in scena
"Milite ignoto - quindicidiciotto", lo spettacolo di
Mario Perrotta tratto da
"Avanti sempre" di Nicola Maranesi e da
"La Grande Guerra, i diari raccontano", progetto a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi.
Lo spettacolo è stato presentato presso il Consiglio della Regione Toscana alla presenza tra gli altri di Perrotta e del
presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che così ha descritto la rappresentazione:
"Non solo uno spettacolo teatrale ma l'omaggio della Toscana a ciò che avvenne 100 anni fa - e ha proseguito - s
i offre l’opportunità di parlare del centenario dell'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, un conflitto che sconvolse l'Europa: un'intera generazione fu falcidiata, spesso senza sapere il perchè". "Milite ignoto - quindicidiciotto" è stato
scelto da Radio 3 Rai proprio per
ricordare il
Centenario della Grande Guerra e
inserito nel programma ufficiale delle commemorazioni a cura della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.Com'è nato questo importante lavoro teatrale? È Mario Perrotta a spiegarlo
: "Milite Ignoto racconta il primo vero momento di unità nazionale. È infatti nelle trincee di sangue e fango che gli 'italiani' si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell'evento più grande di loro". Lo spettacolo nasce quindi dalla volontà di Perrotta di
raccontare il dramma linguistico che si scatenò sul fronte italiano,
"il fatto che molti soldati furono mandati in trincea ognuno con il proprio dialetto, senza sapere dell'esistenza del resto d'Italia. Molti morirono perché non capivano gli ordini dei loro superiori".Una vera e propria
"babele di dialetti" risuonava nelle trincee italiane e Perrotta ha deciso di unirli, mescolarli, cucirli insieme in una nuova lingua d'invenzione.
Significativo il titolo scelto per lo spettacolo, dove per
"ignoto" si intende
"dimenticato" in quanto essere umano con una propria identità; una scelta che va incontro all'intento di Perrotta di volgere lo sguardo verso i singoli uomini che hanno vissuto e descritto quegli eventi dal loro punto d'osservazione, riuscendo così ad
"esaltare le piccole storie per gettare altra luce sulla grande storia".
Presentando lo spettacolo, il
direttore artistico del Puccini Lorenzo Luzzetti ha parlato di una
"riflessione sul dramma umano della guerra. Non vogliamo celebrare vittorie né parlare di sconfitte".Oltre a "Milite Ignoto - quindicidiciotto", il Teatro Puccini ricorderà il Centenario della Prima Guerra Mondiale con altri due spettacoli: venerdì 4 dicembre andrà in scena
"L'ultima estate dell'Europa" di Giuseppe Cederna, mentre giovedì 21 aprile sarà la volta de
"Il soldato" con Marion d'Amburgo.
Per "Milite Ignoto - quindicidiciotto" è possibile partecipare al nostro MiniQuiz che metterà in palio due biglietti omaggio, rispondendo correttamente alla domanda che troverete a questo link:
http://portalegiovani.comune.fi.it/pogio/jsp/rubriche_publish/miniquiz_dettaglio.jsp?ID_REC=9489Per maggiori info:
www.teatropuccini.it
di Alessandra Toni