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giovedì 21 novembre 2024

Teatro della Pergola: ''Coefere'' e ''Eumenidi'' di Eschilo dirette da Luca De Fusco

02-02-2016
Da martedì 2 a domenica 7 febbraio al Teatro della Pergola andranno in scena "Coefore" e "Eumenidi", tratte dalla trilogia "Orestea" di Eschilo e dirette da Luca De Fusco.

Qui il regista si confronta con l'unica trilogia della tragedia greca a essere sopravvissuta fino ai giorni nostri e che comprende anche "Agamennone" (andata in scena alla Pergola dal 26 al 31 gennaio, sempre per la regia di De Fusco). La trilogia di Eschilo affronta il passaggio dalla società arcaica permeata da un senso di religiosità oscura e violenta a una moderna, dove la Giustizia è esercitata dai tribunali; un'opera d'arte totale, uno spettacolo "in musica", la cui partitura è curata dal compositore israeliano Ran Bagno. Su questo tappeto sonoro preciso e avvolgente si muoveranno le sensuali e misteriose coreografie di Noa Wertheim, direttrice della Vertigo Dance Company.

Queste le parole del regista De Fusco: "Uno dei massimi capolavori teatrali di tutti i tempi, l’unica trilogia greca pervenutaci nella sua interezza, viene messa in scena da una grande compagnia dove ci sono talmente tanti primi attori che si potrebbe fare con essa una grande quantità di spettacoli, proprio quello che il Teatro Stabile di Napoli Teatro Nazionale si appresta a fare in futuro. L’Orestea viene spesso rappresentata con solo uno dei testi. Noi la presentiamo invece nella sua interezza e non dimenticando le caratteristiche del teatro greco che univa parola, canto, danza. Per alcuni versi quindi uno spettacolo molto classico, ma in realtà una messa in scena molto contemporanea che rinnova lo stile di teatro/video già realizzato in Vestire gli ignudi, Antigone e Antonio e Cleopatra e rinnova la collaborazione con la Vertigo Dance Company che contribuisce con le sue musiche e le sue danze ad uno spettacolo di teatro totale".

Trama
Le Coefore sono le portatrici di libagioni per i morti, che si recano sulla tomba di Agamennone. Oreste, dieci anni dopo l’omicidio del padre Agamennone, torna ad Argo e, su ordine di Apollo, porta a compimento la propria vendetta, dando la morte alla madre Clitennestra e al suo amante Egisto.
Le Erinni, invece, sono le dee che impersonano la vendetta, chiamate anche Eumenidi (ossia “le benevole”) quando erano in atteggiamento positivo. In questa terza parte dell’Orestea viene narrata la persecuzione delle Erinni nei confronti di Oreste, che culmina nella celebrazione di un processo presso il tribunale dell’Areopago. Tale giudizio, che vede le Erinni stesse come accusatrici, Apollo come difensore e Atena a presiedere la giuria, termina con l’assoluzione di Oreste, grazie al voto di Atena.

Per maggiori info: www.teatrodellapergola.com

A.T.