Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 febbraio 2016, al Teatro Cestello (Piazza di Cestello, 4) a Firenze, andrà in scena lo spettacolo "Pinocchio deve morire" diretto da Alessandra Comanducci.

Questa rappresentazione è la tappa finale di un progetto, prodotto da Cantiere Obraz e Ciuchi Mannari, sul celebre capolavoro di Carlo Collodi. E' stato inserito come evento artistico all’interno della rassegna "Disagio vs Salute Mentale" organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale di Firenze.

"Pinocchio deve morire" è studio, confronto e riflessione, è il frutto di una profonda analisi sul ruolo del protagonista che cresce, si trasforma, dall’essere un burattino ad un bambino vero, come i ragazzi passano dall’adolescenza all’età adulta.
"Adolescente" dal verbo latino adolescere (aumentare, crescere, incrementare, ingrandire, nutrire) significa "colui che si sta nutrendo per crescere"; mentre "adulto" è il participio passato dello stesso verbo e vuol dire " colui che si è nutrito, che ha concluso la sua crescita". E',dunque, un progetto sulla crescita, sulla vitalità e sulla conquista di un’adolescenza permanente.

La Scuoletta di Teatro del Cantiere Obraz è nata nel 2006 e teneva i corsi presso un’associazione culturale dell’Oltrarno. Dal 2009 si è trasferita al Teatro di Cestello dove è nata un’ottima collaborazione che ha permesso, nell’arco di un paio d’anni, di triplicare i corsi.
"Il teatro è una delle poche attività umane che coinvolge contemporaneamente il corpo, la voce, l’emozione e il pensiero" ha affermato la regista "e per questa sua natura fa bene alle persone e alla società."

Per maggiori informazioni: www.teatrocestello.it 

DR