Mercoledì 13 gennaio alle
ore 18.30 presso la
Feltrinelli Red in piazza della Repubblica si terrà la
presentazione del libro
"Ci scusiamo per il disagio. Treni, pendolari e odissee tutte italiane" dei giornalisti
Gerardo Adinolfi (Repubblica Firenze) e
Stefano Taglione (Il Tirreno). Oltre agli autori sarà presente anche il
presidente della Regione Toscana Enrico Rossi; a moderare
Fabio Galati, vicecaporedattore di Repubblica Firenze.
"Che sia un convoglio soppresso, in ritardo o sovraffollato - ha spiegato Adinolfi -
il leitmotiv è lo stesso: ci scusiamo per il disagio!". È questa, infatti, la
frase più ascoltata dai pendolari italiani. Il libro è un
viaggio-reportage a bordo della rete ferroviaria regionale, da Sud a Nord, da Ragusa a Torino, per scoprire e spiegare l'origine dei disservizi vissuti quotidianamente dai pendolari. Lungo questo viaggio, infatti, i due giornalisti hanno raccolto
aneddoti, disagi, vere e proprie
odissee vissute dai viaggiatori di tutta Italia tra
ritardi, cancellazioni e binari abbandonati a se stessi, come spesso accade al Sud. A proposito del Meridione, spiegano gli autori:
"L'Italia è sempre più un Paese a due velocità non solo per il divario di investimenti e performance fra treni ad alta velocità e regionali ma anche perché, come dimostrano le testimonianze dei viaggiatori e degli addetti ai lavori, spostarsi in treno al Sud non è semplice come farlo al Nord. Tra i debiti che negli anni le Regioni hanno contratto con le aziende di trasporto, come in Calabria e in Campania e i treni sempre più vecchi a rimetterci sono i 2,77 milioni di pendolari dei treni italiani che ogni giorno si spostano su carrozze vecchie, sovraffollate e in ritardo". Adinolfi e Taglione hanno viaggiato insieme ai pendolari siciliani che per i 106 chilometri tra Ragusa e Siracusa impiegano più tempo che da Firenze a Milano con le Frecce. Risalendo lo Stivale, hanno poi scoperto cosa non va sui treni di Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte; a fine viaggio anche l
'intervista esclusiva a un capotreno aggredito e accoltellato dopo aver chiesto il biglietto a un passeggero.
All'interno del libro troviamo un
capitolo dedicato alla Toscana: il treno con più soppressioni nel 2015 è partito da Firenze, diretto a Pistoia, e il più lento viaggia in Garfagnana. Tappa obbligatoria la città di Firenze, ombelico ferroviario d'Italia sia per i treni dell'alta velocità diretti a Nord e Sud che per il traffico regionale; la Regione a breve firmerà un nuovo contratto-ponte di servizio con Trenitalia che, durante la presentazione, sarà analizzato dagli autori e dal presidente della Regione Rossi.
Per maggiori info:
www.lafeltrinelli.itA.T.