Arte, scienza, passato e le nuove tecnologie, s'incontrano a Firenze per dar vita a "
Galileo: due luoghi, una storia". Si tratta di un nuovo progetto, elaborato da due istituzioni presenti sul territorio quali, il
Museo Galileo e l'
Opera di Santa Croce, che, dopo il successo delle "Passeggiate galileiane" del 2014, tornano ad unire le forze per raccontare una nuova storia.
"Questo progetto- ha sottolineato durante la presentazione giovedì 14 gennaio,
Irene Sansi, direttrice dell'Opera di Santa Croce-
è un progetto di rete di prossimità ed ha come comune denominatore Galileo Galilei. Si tratta di una prossimità fisica che lega il luogo della memoria, il luogo dei documenti e quello degli strumenti, ed una prossimità di intenti. Abbiamo dunque deciso di unire le forze per i visitatori, i cittadini temporanei. Con questo vogliamo prenderci cura di loro con un'esperienza culturale importante".
"Galileo: due luoghi, una storia" è caratterizzato da due momenti, distinti ma allo stesso modo profondamente legati tra loro: visite guidate ai due complessi e un sito web.
A partire da sabato 30 gennaio, alle ore 14.45, tutti potranno avventurarsi in un viaggio emozionante che lega abilmente arte, scienza e storia seguendo le orme di uno dei personaggi più famosi dei nostri tempi: Galileo Galilei. Per ricostruire la sua vicenda umana, storica e scientifica i visitatori partiranno proprio dal luogo della sua sepoltura, ovvero la Basilica di Santa Croce, scrigno che cela memorie note e sconosciute legate alla sua emblematica figura. Si passerà così in rassegna la vita dei suoi avi, quella di papa Urbano VIII Barberini che, ritenendo sconveniente seppellire un uomo condannato dal tribunale dell'Inquisizione in quella Basilica, fece nascondere la sua salma nella Cappella del Noviziato; questo esilio terminò solo nel 1737. E' da quel momento che la tomba del padre della scienza iniziò a 'guardare' quella di Michelangelo.
Una volta usciti dalla Basilica, il tour proseguirà al Museo Galileo dove, nella sala dedicata al suo estro, i partecipanti potranno misurare concretamente la grandezza delle sue teorie e scoperte con l'ausilio degli strumenti originali di Galileo, giunti fino a noi, inclusi gli unici due telescopi esistenti.
Il progetto presentato, non si riduce alle attività pratiche e, grazie alle nuove tecnologie, cerca di rompere le barriere che esistono tra le diverse istituzioni per creare un nuovo percorso narrativo. Questa trama si concretizza in un sito dedicato all'iniziativa, già attivo, che può essere consultato dagli utenti di tutto il Mondo. Non si tratta di una semplice brochure online ma di un'oasi virtuale dove poter dissetare la propria sete di conoscenza. E' costituito da tre sezioni; le prime due sono dedicate all'Opera di Santa Croce e al Museo Galileo e sono costituite da video, immagini ad alta risoluzione e testi, che permettono a tutti di approfondire le diverse tematiche; la terza invece, la più interattiva, consente, attraverso una mappatura completa del territorio, di costruire in completa autonomia itinerari sulle orme di Galileo.
Con "Galileo: due luoghi, una storia", la memoria di uno degli scienziati che ha fatto la storia del secolo scorso, i monumenti di Firenze si legano alla storia per trasformarla in un parco di memorie che non conosce confini.Per informazioni:
www.mostre.museogalileo.it di Martina Viviani