Si aprirà venerdì 15 gennaio a Villa Favard, con la presentazione del
nuovo libro di Roberto Becheri “Il giovane Cherubini. Note sull’apprendistato di un compositore europeo”, la nuova edizione di
“Vetrina di Libri”, ciclo di presentazioni con concerto, alla presenza degli autori, a cura del Conservatorio Luigi Cherubini, e diretta da Anna Menichetti. L’iniziativa si svolgerà fino al 21 maggio, con undici appuntamenti (via di Rocca Tedalda n.451, Firenze).
Il testo nasce da un progetto di ricerca finanziato nel 2013 dal professore Svend Bach dell’Università di Aarhus in Danimarca. Nel libro, Roberto Becheri indaga uno degli aspetti meno approfonditi e meno noti sotto il profilo musicologico della vita di Cherubini, ovvero gli anni di apprendistato dell’autore a Firenze. Grazie al ricco patrimonio della biblioteca del Conservatorio, infatti, è stato possibile far luce su una parte interessante della vita di Firenze al tempo, con un’attenta disamina dei musicisti e dei primi maestri di Cherubini. Inoltre, il volume riporta materiale musicale originale, con i manoscritti delle composizioni di Alessandro e Bartolomeo Felici e del giovane Cherubini.
A seguire, si terrà il concerto su musiche tratte da opere giovanili di Luigi Cherubini, Alessandro Felici e Giuseppe Sarti, che saranno eseguite dalla pianista Rebecca Ceccatelli, dal pianista Daniele Galli e dal soprano Valeria Matrosova (inizio ore 17.00, ingresso libero, per informazioni
www.conservatorio.firenze.it),
Si proseguirà
sabato 16 gennaio con Enzo Beacco che presenterà “Storia di orchestre”, edito da Il Saggiatore, con le biografie di sessanta orchestre internazionali la cui vita musicale è studiata come interconnessione con le diverse differenze territoriali e culturali.
Il 30 gennaio, invece, Gigliola Fragnito interverrà su “Storia di Clelia Farnese. Amori, potere, violenza nella Roma della Controriforma” (Bologna, Il Mulino, 2013), a cui seguirà il concerto su musiche del Seicento italiano. Quarto appuntamento, il 13 febbraio, con Gregorio Nardi, pianista e studioso, che parlerà di “Con Liszt a Firenze. Il soggiorno di Franz Liszt e Marie d’Agoult negli anni 1838-1839. Volume 1”(Firenze, LoGisma ed., 2015), mentre il 5 marzo Giangiorgio Satragni ci racconterà di “Richard Strauss dietro la maschera. Gli ultimi anni” (Torino, Edt, 2015). L’autore analizzerà l’ultimo periodo della vita di Strauss, con riferimenti approfonditi sulla sua produzione e i legami con la vita culturale degli anni difficili della Seconda guerra mondiale.
Il 2 marzo sarà ospite di Vetrina di Libri Giovanni Sbolci, con “L’orchestra didattica. Metodi e proposte per far musica insieme” (Pisa, Ets, 2014), mentre il 2 aprile il baritono Alessandro Patalini parlerà de “La scuola del respiro. Antologia commentata delle testimonianze sulla respirazione nel Belcanto” (Varese, Zecchini, 2015). Seguirà la dimostrazione di tecniche sceniche a cura della classe di teoria e tecnica dell'interpretazione scenica del professore Francesco Torrigiani.
Si proseguirà il 16 aprile con Renzo Cresti che presenterà “Ragioni e sentimenti nelle musiche europee dal Novecento a oggi” (Lucca, Lim, 2015), un’enciclopedia che offrirà la conoscenza di 742 compositori, di cui 321 italiani, in un elenco approfondito della musica di oggi. Il 30 aprile Corrado Rojac, invece, parlerà di “Giuseppe Graggiati, Dal Metodo per l’armonica a mantice”, libro completo di cd. Seguirà il concerto con musiche a cura della classe di fisarmonica del professore Ivano Battiston.
Il 7 maggio Silvia Biferale, terapista della riabilitazione, interverrà su “La terapia del respiro. Dall’esperienza sensoriale all’espressione musicale” (Roma, Astrolabio, 2014), un testo che affronta gli aspetti più misteriosi e affascinanti della cultura “verbale e comunicativa”, rivolto a terapeuti, cantanti, musicisti, docenti e professionisti della voce.
Chiusura, il 21 maggio, con lo studioso Roger Freitas che parlerà di “Vita di un castrato. Atto Melani tra politica, mecenatismo e musica” (Pisa, Edizioni Ets, 2015), una ricerca su una delle figure di musicista più affascinanti del XVII secolo. Atto Melani, nato a Pistoia nel 1626, castrato da giovinetto per le qualità straordinarie della sua voce e presto assurto a grande fama e prestigio in campo artistico e sociale, sarà svelato attraverso le numerose e illuminanti lettere raccolte da Freitas, che rivelano aspetti interessanti e suggestivi sul personaggio e sulle caratteristiche della società di cui faceva parte.
Per ulteriori informazioni:
www.conservatorio.firenze.it