Doppio e per certi versi inconsueto è l,appuntamento a cura dell'
Associazione Amici della Musica Firenze che vede il ritorno al
Teatro della Pergola,
Sabato 30 (ore 16) e Domenica 31 (ore 21) Gennaio, della formidabile e rinomata
pianista di origini canadesi Angela Hewitt. Una ricca antologia di pagine di Domenico Scarlatti domina le due parti del concerto pomeridiano di Sabato, che però si concludono rispettivamente con la Partita n.2 BWV 826 di Bach, l’autore che ha dato la maggior notorietà d’interprete alla Hewitt, e con la Sonata op.81a di Beethoven, nota come “Les adieux” perché scritta per salutare la partenza da Vienna dell’arcirduca Rodolfo, amico e protettore del compositore. E se il concerto di Sabato non mancherà di mettere in luce le doti solistiche della Hewitt, in quello serale di Domenica le sue doti artistiche emergeranno in una dimensione tutta cameristica, sposandosi a quelle di un musicista italiano di primo piano: il violoncellista Giovanni Scaglione, membro del Quartetto di Cremona e docente all’Accademia Stauffner, solista rinomato che con la Hewitt si è già esibito con successo al Trasimeno Music Festival, la rassegna umbra ideata e diretta dalla stessa pianista. Programma di particolare fascino quello proposto dal duo Hewitt-Scaglione, impegnati nelle Sonate per pianoforte e violoncello op.38 e op.99 di Brahms, quasi una ballata dal lirismo malinconico la prima, pervasa da slancio e generosità melodica la seconda. Capolavori, ai quali si alterneranno due Sonate e la Fantasia in do maggiore di Haydn eseguite dalla sola Hewitt.
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