Lunedì 1 febbraio 2016 alle
ore 17.00 presso l'
Auditorium Ente Cassa (Via F. Portinari 5 rosso) verrà presentata la
nuova edizione del
libro di Gaetano Casoni "Diario Fiorentino". Il volume, edito da
Polistampa, è a cura di
Giulio Conticelli e verrà presentato da
Umberto Tombari, presidente dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Coordinerà
Emanuele Barletti.
L'incontro, intitolato
"Firenze: emergenza e guerra nell'estate del 1944. A proposito di Gaetano Casoni", è promosso dall'
Ente Cassa e dall'
Istituto storico della Resistenza in Toscana e vi partecipano il prof.
Gilberto Aranci, Vice Preside della Facoltà Teologica dell'Italia centrale;
Pier Luigi Ballini, professore dell' Università degli Studi di Firenze;
Matteo Mazzoni, direttore dell'Istituto Storico della Resistenza e l'avvocato
Gaetano Pacchi del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze.
Da tempo introvabile, il
prezioso testo torna oggi in una pregevole edizione anastatica. Pubblicato originariamente nel 1946 con una tiratura assai limitata, il "Diario" costituisce una
fonte storica di grande interesse per Firenze: descrive le più drammatiche giornate dell'occupazione nazi-fascista della città. Sono presentati i protagonisti della Liberazione e viene descritto l'impegno dell'arcivescovo cardinale Elia Dalla Costa, responsabile della salvezza della popolazione civile e del patrimonio artistico della città.
Lo scopo della presentazione della nuova edizione del libro, edito col contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è
rievocare ed approfondire il dramma causato dall'occupazione nazi-fascistaa durante la guerra nell'estate del 1944 e gli effetti del conflitto sulla città e sulla popolazione civile.Gaetano Casoni nacque a Firenze il 16 luglio 1879 da una famiglia che esercitava da più generazioni il commercio. Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa, si specializzò in diritto commerciale e industriale. Nel 1903 si iscrisse al Collegio degli Avvocati di Firenze. Il 7 gennaio 1911 si sposò con Beatrice Navone che gli diede tre figli. Partecipò alla prima guerra mondiale da volontario nell'Arma del Genio; fu promosso a Capitano, decorato per meriti di guerra e insignito dell'onoreficenza di Commendatore della Corona d'Italia dell'Ordine Mauriziano. Dal registro d'iscrizione all'Albo degli Avvocati si evince che non fu mai iscritto al Partito Nazionale Fascista. Sin dalla giovinezza manifestò un'attenzione alle arti figurative. Scomparve a Firenze il 27 novembre 1962.
Per maggiori informazioni:
www.entecarifirenze.it G.A.