Sabato 6 febbraio alle
ore 17.30 alla
Libreria Clichy di Firenze (via Maggio, 13R) sarà presentato il libro
"Domenico Modugno. La rivoluzione del canto" (Clichy) a cura di
Don Backy. Interverranno con l'autore
Marco Vichi e
Leonardo
Gori.
«La canzone è un momento di grande felicità. Non sono d’accordo con i tormenti interiori. Non servono a niente. Io voglio cantare la felicità, anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista»
In un articolo su «Epoca», nel 1959, Enzo Biagi scrisse: «Modugno ha fatto, per la diffusione della nostra lingua, un’opera degna della Dante Alighieri: Ciao, ciao bambina è un’espressione largamente usata ovunque: e potete immaginare come questo efficace esperanto possa facilitare i rapporti tra i popoli. [...] Tutto ciò che egli fa è poi tanto italiano: italiano è il suo aspetto, italiana la sua ispirazione. Chioma e sospiri sono italiani, gesti e sgomenti sono italiani: esasperati, scatenati, eccessivi, dilaganti. Modugno non appare sul teleschermo, lo occupa; non canta i suoi motivi, li impone; non vi invita ad ascoltarlo, ve lo ordina. Ve lo ordina con i capelli, gli occhi, i baffi, le mani: è fortissimo e prepotente». Fin dalla sua travolgente vittoria a Sanremo nel 1958, con Nel blu dipinto di blu, Modugno è diventato un amico, un compagno, un amante, un riferimento per tutti gli italiani. In questo volume il suo «collega» Don Backy spiega perché Modugno è stato anche il maestro di tutti i cantautori e gli autori successivi, e la rivoluzione che ha compiuto nella musica leggera, non solo italiana.
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni:
www.edizioniclichy.it RT