Il Teatro Il Progresso ripropone, sabato 27 febbraio 2016 alle ore 21.15, l'"Ercole e le stalle di Augia", a dieci anni dal debutto della
compagnia Teatro dell'Elce. Seguiranno, tra marzo e aprile, le riproposizioni di altri tre spettacoli del repertorio: "Farruscad e Cherestanì" (Sarteano e Firenze) e i progetti speciali "Angelo Maria Bandini" e "Il sogno di Rodolfo Siviero", entrambi a Firenze.
L'"Ercole e le stalle di Augia", dall'omonimo radiodramma di Friedrich Dürrenmatt, è stato riadattato e diretto da
Marco Di Costanzo con
Stefano Parigi, al suono
Andrea Pistolesi e per la musica originale
Giovanna Bartolomei. Prodotto dalla compagnai Teatro dell'Elce, vede la collaborazione del Teatro Excelsior Reggello e il sostegno della Regione Toscana.
L'opera racconta di un eroe pieno di debiti e in crisi di motivazione per il suo mestiere, con un segretario, maltrattato e mal pagato, costretto a pubblicarne le imprese mitiche e una compagna, leggiadra e raffinata, allo scuro della drammatica situazione finanziaria.
“Ercole e le Stalle di Augia” mette in scena un paese lontano ricoperto di letame e il suo parlamento, che offre un lauto onorario a chi saprà ripulirlo. Lo spettacolo presenta l'alterità fra gli alti ideali e la quotidianità gretta, l'eroismo e i debiti. Contrappone la poesia alla propaganda, la bramosia di spiccare il volo all'inerzia dell'inamovibile strato di letame. Nello spazio vuoto compare un solo attore in lotta con un dramma che, grazie alla complicità dell'immaginazione dello spettatore, si sposta senza continuità da Tebe a Elis, da rupi deserte a un'aula di parlamento, con dialoghi, dibattiti politici, un circo, scene di massa e peripezie avventurose.
Info e prenotazioni:
www.circoloilprogresso.it -
www.teatrodellelce.it E.G.