Giovedì 25 febbraio la sezione Arte del Lyceum Club Internazionale di Firenze organizza un evento in omaggio all’architetto Gizdulich: artefice della ricostruzione post-bellica del ponte Santa Trinita, che era stato distrutto durante la ritirata tedesca nell’agosto del 1944, alle ore 17.00, a Palazzo Giugni (via Alfani 48), in collaborazione con il Comitato "2016 Progetto Firenze", che promuove le celebrazioni per il 50° anniversario dell’alluvione e il recupero delle memorie legate all’Arno.
Architetto e funzionario della soprintendenza, Riccardo Gizdulich (Fiume 1908 – Firenze 1983), che durante la Resistenza aveva operato come partigiano nel Mugello, dopo la liberazione, nel 1952, assunse l’incarico di dirigere i lavori di rifacimento del ponte Santa Trinita insieme all’ingegnere Emilio Brizzi. Decise di ricostruirlo seguendo il principio del ripristino filologico indicato da Bernard Berenson, tenendo conto delle tecniche usate per costruirlo nel XVI secolo.
La figura e l’opera di Riccardo Gizdulich verranno illustrate da Giorgio Federici, segretario del Comitato di coordinamento ‘2016 Progetto Firenze’ (co-presieduto dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi), e da Ulisse Tramonti, nonché attraverso un eccezionale materiale d’archivio (foto e documentari d’epoca), messo a disposizione da Andrea Greco e a pochi noto.
Verrà proiettato il film Com’era dov’era, con la regia di Riccardo Melani e Bernardo Seeber, che fu girato dal maggio 1955 al febbraio 1958 e che documenta in presa diretta le varie fasi di ricostruzione del ponte. Oltre a questo straordinario documentario, inserito dall’Unesco nel suo Catalogo di film d’arte, verranno presentati i filmati sulla situazione del ponte distrutto, sull’inaugurazione dopo la sua ricostruzione e sul ritrovamento successivo della testa della statua raffigurante la Primavera.
L’incontro sarà anche l’occasione per proiettare, infine, una breve intervista fatta nel 1962 a Riccardo Gizdulich, quando intervenne autorevolmente e in maniera accorata in merito alla conservazione del patrimonio storico-artistico fiorentino e toscano, con parole allarmate ma profetiche.
Le attività del Lyceum Club Internazionale di Firenze hanno il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze.
L’ingresso è libero.