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mercoledì 25 dicembre 2024

Galleria dell'Accademia: un David come non si era mai visto

29-02-2016
Una visita ravvicinata, come non accadeva da tempo, è stata possbile, in occasione della conferenza stampa avvenuta nella mattinata del 29 febbraio, per la conferma della manutenzione del David e dei Prigioni di Michelangelo da parte della Fondazione non profit Friends of Florence.

Grazie al ponteggio temporaneo per l'intervento di manutenzione è stato possibile ammirare la bellezza di un'opera così importante a distanza ravvicinata in maniera totalmente esclusiva. Un' emozione particolare e unica che conferma la maestosità dell'opera di Michelangelo.

È stato così firmato tra la Direzione della Galleria dell’Accademia e Friends of Florence l’accordo grazie al quale anche per il 2016 la fondazione americana si fa carico delle spese per la manutenzione del David, delle altre sculture di Michelangelo (Prigioni, San Matteo e Pietà da Palestrina) e del modello del Ratto delle Sabine di Giambologna custoditi nelle sale del Polo Museale di via Ricasoli a Firenze.
A sottoscrivere l’atto davanti ai media nella Tribuna del David della Galleria dell’Accademia – che prevede lo stanziamento di 20mila euro lordi - sono stati la Direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, e la Presidente della Fondazione non profit Friends of Florence, Simonetta Brandolini d’Adda.
Come accade ormai ininterrottamente dal 2005, l’accordo è stato siglato tenendo fede alla filosofia, condivisa da entrambi, che è meglio investire per una manutenzione costante e frequente piuttosto che per un intervento di restauro a lunga scadenza.

"Vi do il benvenuto - ha esordito Cecilie Hollberg - e ringrazio il meraviglioso lavoro di Friends of Florence, che ormai da 13 anni ha a cuore questo programma di intervento alle opere di Michelangelo. Grazie alla loro attività è possibile prevenire eventuali danni all'opera che possono essere dovuti al deposito di polvere, sporcizia e umidità, così da poter portare avanti una cura costante e continua". "L'obiettivo - ha aggiunto la Direttrice - è anche quello di fare chiarezza su ciò che accade all'interno del Museo quando è chiuso al pubblico".

Anche Simonetta Brandolini d’Adda è intervenuta affermando "quanto sia importante una manutenzione e un monitoraggio costante ad opere così rilevanti per un programma di prevenzione efficente". Il David è di nuovo al centro di un intervento di manutenzione: questo accade mediamente ogni due mesi, ma nei periodi di maggiore affluenza di visitatori nel museo, la frequenza degli interventi scende a 4/5 settimane. "La storia di Firenze ci coinvolge - ha aggiunto la Presidente della Fondazione - perché il David non è soltanto il simbolo della città, ma per l'occidente è il simbolo di valori quali il genio, la creatività e l'ispirazione".

Il rapporto tra la Fondazione e le sculture michelangiolesche della Galleria dell’Accademia origina nel 2003, in occasione delle operazioni di restauro e della campagna di indagini sul capolavoro previste per il 500° anniversario della sua realizzazione. Da quel momento Friends of Florence ha mantenuto elevata l’attenzione verso il patrimonio della Galleria dell’Accademia contribuendo, oltre alla manutenzione del David e dei Prigioni anche al restauro della Pietà da Palestrina, dei 22 dipinti nella Tribuna e del modello in terra cruda del Ratto delle Sabine di Giambologna.
Chi si occupa degli interventi di manutenzione delle opere michelangiolesche della Galleria dell’Accademia sono la restauratrice fiorentina Paola Rosa e la collaboratrice Emanuela Peiretti.

Per maggiori informazioni: www.polomuseale.firenze.it 

di Rebecca Ticci