Prende avvio questa settimana
"Carissimi Padri...Almanacchi della 'Grande Pace' (1900-1915)", il progetto partecipato promosso da
Fondazione Teatro della Toscana ed
Emilia Romagna Teatro Fondazione, curato da
Claudio Longhi.
"Un'avventura unica in Italia - ha precisato il direttore generale del Teatro della Toscana
Marco Giorgetti durante la presentazione al Teatro Niccolini -
quando Claudio ce ne parlò, capimmo subito che si trattava di qualcosa di straordinario e che ci avrebbe caratterizzato fortemente".Importato dall'Emilia, si tratta di un vero e proprio
viaggio teatrale e culturale che andrà avanti
fino al prossimo autunno, per riflettere assieme su cosa ci ha portati a quella "inutile strage" che fu la
Prima Guerra Mondiale. Per farlo, però, l'approccio adottato sarà inconsueto:
"La Grande Guerra è stato uno shock, di per sè è qualcosa di non raccontabile - ha spiegato l'ideatore e regista Claudio Longhi -
noi ci concentreremo sugli anni che l'hanno anticipata, trovandovi un parallelismo con quelli che stiamo oggi vivendo". Al centro di "Carissimi Padri", infatti, ci sarà il periodo che va
dal 1900 al 1915, esplorato
"usando il pedale della commedia e della comicità - come sottolineato da Longhi -
non per sminuire la grandezza della catastrofe, ma per guardare meglio in faccia la realtà", seguendo così le orme dello stesso Brecht che scrisse
"la tragedia, molto più spesso della commedia, prende alla leggera le sofferenze dell'umanità".Qual è l'intento finale di questo progetto? Lo ha spiegato Longhi:
"Far tornare il teatro al centro della comunità, ad essere una casa, un punto di riferimento per la città. Questa era la sua funzione originaria - ha proseguito
- essere un luogo di incontro per riflettere su problematiche comuni, cercare soluzioni e risposte. Come disse Shakespeare 'il teatro è lo specchio dentro il quale un tempo si guarda'".La comunità fiorentina, infatti, sarà grande protagonista del lungo viaggio di "Carissimi Padri", la cui prima tappa è intitolata
"C'era, allora, c'era...c'era...schegge 'impazzite' della Belle Epoque" e prevede letture, musiche, laboratori drammaturgici e performativi, tutti ad ingresso gratuito, dove i cittadini possono confrontarsi con quei 15 anni che precedettero lo scoppio della Grande Guerra. "Carissimi Padri" ha preso il via con un
atelier, un laboratorio aperto che per due giorni ha coinvolto
180 fiorentini di tutte le età in un processo creativo, dove hanno affrontato brevi esercizi di recitazione su testi primo novecenteschi.
"Volevamo dare un forte segno di inizio, con questo atelier - ha affermato Longhi -
i partecipanti non sono attori professionisti, ognuno ha il proprio personale rapporto con il teatro, ma tutti hanno accettato la sfida di affrontare materiali culturali particolari, testi che raccontano il clima culturale di Firenze nel primi del Novecento".A tirare le fila di quanto accaduto durante l'atelier, sarà l'evento di punta di questa prima tappa di "Carissimi Padri": lo
spettacolo "'Lasciate ogni paura, o voi ch'entrate!' Introibo fiorentino", in scena venerdì 4 marzo al Teatro Niccolini, dove i 180 fiorentini assieme a Donatella Allegro, Michelle Dell'Utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia e la fisarmonica di Olimpia Greco, daranno corpo e voce ai fermenti e alle tensioni che caratterizzarono i primi 15 anni del Novecento. E lo faranno dal palcoscenico, dalla platea, dai corridoi o dai palchetti del Niccolini. Un racconto caleidoscopico che parla di Firenze e che da Firenze vuole gettare uno sguardo condiviso sull'Europa di ieri, sui suoi tratti più grotteschi e che, seppur celati, sopravvivono nel nostro incerto presente.
I posti disponibili per lo spettacolo al Niccolini sono esauriti, ma il programma di eventi a cui è possibile partecipare prevede altri due importanti incontri:
mercoledì 2 marzo alle ore 17.30 una
lettura con musica all'altana del
Museo Novecento e
sabato 5 marzo alle ore 18.30 un c
oncerto lettura al Cenacolo del Fuligno.
Per maggiori informazioni su "Carissimi Padri":
www.teatrodellatoscana.itdi Alessandra Toni